Pallanuoto, il Settebello batte la Spagna e conquista la finale mondiale
TRIESTE. Terza finale nelle ultime quattro edizioni. È un Settebello davvero mondiale quello che in questi giorni sta brillando di luce propria a Doha.
L’Italia del ct Sandro Campagna è riuscito a domare una delle nazionali più forti, quella Spagna campione d’Europa neutralizzata grazie ad una prova magistrale da parte della difesa azzurra e da una superba prova del portiere Del Lungo. Emblematico, a dir poco, il dato del misero 3 su 13 in superiorità numerica collezionato dagli iberici, in palese difficoltà di fronte al muro italiano.
In attacco bene capitan Di Fulvio e il giovane Condemi, entrambi autori una doppietta. Preziosa anche la prestazione di Luca Marziali, centroboa della Pallanuoto Trieste che dopo essere stato lasciato in tribuna nel match dei quarti di finale contro la Grecia è tornato in acqua fornendo il suo valido contributo.
Dopo un primo tempo terminato 1-1 (apre Larumbe, replica Condemi), nella seconda frazione l’Italia sembra più fresca.
Velotto regala il primo vantaggio del match. La palombella di Munarriz vale il 2-2, ma gli Azzurri sono decisamente più incisivi tanto che Di Fulvio (palo gol) e poi Fondelli su rigore chiudono la prima parte della gara sul 4-2.
Al cambio campo è ancora la difesa italiana la grande protagonista. In attacco intanto arriva il quinto gol realizzato da Di Fulvio, seguito da Condemi che fa il bis che vale il 6-2. Dopo nove minuti di digiuno Larumbe dimezza lo svantaggio a otto minuti dal termine.
La Spagna, come comprensibile, cambia marcia. Granados e Munarriz riaprono la partita portando gli iberici sul -1. A dare la scossa è il capitano Di Fulvio che riporta i suoi sul +2. A 90 secondi dalla sirena finale Larumbe riaccende la Spagna. La spegne il cinque metri di Fondelli. Finisce 8-6. Adiós España.
La finale si giocherà sabato \17 febbraio alle 15.30 (diretta su Raidue) contro Croazia che ieri ha battuto la rivelazione Francia ai rigori 17-16 con l’errore decisivo del transalpino Kashz.