Presentata al Foro Italico la 35esima edizione del WTA Palermo. Garbin: “Sarà presente la squadra olimpica”-

Da Roma, il nostro inviato

Tradizione ed emozione hanno pervaso in questo piacevole lunedì mattina romano le stanze del Centrale del Foro Italico dove si trova la sala conferenze. Ma, per una volta, gli Internazionali d’Italia in quanto tali non sono la causa di tanto movimento di giornalisti e di tali sentimenti. Protagonista è invece stato il Palermo Ladies Open, giunto quest’anno alla sua 35esima edizione, che si svolgerà dal 13 al 21 luglio, dunque nell’ultima settimana piena prima dei Giochi Olimpici di Parigi, che inizieranno sabato 27 luglio. Un evento speciale per l’Italia ma, in questo caso, per il tennis in generale. La conferenza si è tenuta alle ore 11:00 alla presenza del presidente FITP Angelo Binaghi, il responsabile alle comunicazioni WTA Fabrizio Sestini, il direttore del torneo Oliviero Palma, il presidente del Country Club Palermo Giorgio Cammarata, l’assessore allo Sport della città di Palermo Alessandro Anello e il capitano di BJK Cup Tatiana Garbin, che ha annunciato la sua presenza ad un torneo che le ha sempre regalato soddisfazioni.

Con il campo ormai ampliato a 1800 spettatori e la scalata verticale nel ranking di Jasmine Paolini, il torneo siciliano abbina ottime prospettive prossime (anche grazie alla presenza già confermata di una campionessa come Elina Svitolina e alla probabile venuta di tutta la squadra olimpica azzurra) alla tradizione, che vede grandi nomi nell’albo d’oro. Basti pensare a Mary Pierce, di cui ha detto cos’ l direttore del torneo Palma: “Lei è la giocatrice che più mi viene in mente. Venuta da noi a 17 anni, poi è diventata n.1 del mondo. Lei è nel mio cuore, così come Anabel Medina Guarrigues, che ha vinto 5 volte. Oltre chiaramente alle italiane, sia Pennetta che Vinci hanno preso il volo da questo torneo per poi giungere in top 10″.

E il tennis italiano, da Palermo a Sesto Pusteria passando per Roma, sta vivendo un momento d’oro, con un picco di popolarità assoluto, come ha sottolineato Binaghi: “La federazione sostiene il torneo di Palermo, come fa con decine di Challenger e Futures che ci hanno reso famosi nel mondo per capacità organizzativa e perché grazie a questi tornei tanti e tante hanno potuto crescere più velocemente. Questi tornei sostengono i nostri ragazzi, ma i più grandi eventi sostengono anche l’economia locale. Il tennis ha raggiunto un livello di popolarità grazie a Sinner, la Coppa Davis e BJK Cup che rende queste manifestazioni profittevoli. Quindi ci aiuta ad ottenere le risorse anche per continuare ad investire nel nostro sport e farlo crescere“.

Alla fine della conferenza il direttore Scanagatta, che ben conosce il torneo di Palermo, ha scambiato quattro chiacchiere con Sestini e Palma sull’importanza della competizione. “Il torneo di Palermo è importantissimo“, spiega l’uomo della WTA, “si tratta del secondo torneo più importante in Italia, e a livello 250 nel mondo. Quest’anno compie 35 anni, dunque è anche uno dei più longevi nel circuito femminile. E c’è sempre un bel palmares di giocatrici. Il torneo è comunque una settimana dopo Wimbledon, quest’anno cade proprio prima delle Olimpiadi quindi è in una posizione ancora più strategica. Tutta la squadra italiana verrà a Palermo per fare rifinitura e ancora più partite“.

“Non c’è paragone con il 2020“, spiega Palma ricordando l’edizione post Covid, quando il torneo di Palermo fu il primo al mondo a disputarsi dopo lo stop per la pandemia conquistando una visibilità di quasi 20000 articoli, “ma quell’anno orribile lo dobbiamo dimenticare. Eravamo il primo torneo al mondo, nessuno sapeva cosa fare realmente, quindi tante cose le abbiamo dovute inventare, tante altre correggere. Quest’anno abbiamo la concomitanza con le Olimpiadi, che arricchisce la nostra settimana essendo l’ultima utile per allenarsi sulla terra battuta. Chiunque voglia fare un test dovrà passare da noi“.