Salto con gli sci: Domen Prevc non si ferma più, sua anche Klingenthal senz’appello
In una gara condizionata un po’ dalla variabile usuale, il vento, e un po’ dalla variabile inusuale, una visibilità spesso al limite del terrificante in negativo, a Klingenthal spunta un nome ormai familiare, quello di Domen Prevc. Oltre al fatto che la festa della famiglia slovena oggi è completa, per lui oggi arrivano un dominio totale al ritmo di 298.5 (salta al di là di ogni possibilità per chiunque altro: 142.5 e 143 metri, chiunque altro non va oltre 134). E, con questo, la classifica di Coppa del Mondo inizia a sorridergli davvero tantissimo.
Sono oltre 25 i punti di vantaggio sul secondo. 25.5, per l’esattezza, con Stefan Kraft che si prende la piazza d’onore a 273. Per l’austriaco miglior performance stagionale dopo la vittoria di Falun sul trampolino normale. Completa il podio Philipp Raimund: per il tedesco 271.9. Grande rimonta di Ren Nikaido e Ryoyu Kobayashi: i due giapponesi stampano rispettivamente 266.7 e 265.7 come punteggi e, da 11° e 10° che erano, si ritrovano quarto e quinto approfittando delle loro ottime capacità di saltare in momenti un po’ più favorevoli di altri.
Sesto l’austriaco Jan Hoerl a 264.3, poi comincia il blocco dei norvegesi. Ce ne sono tre dal settimo al decimo posto, Halvor Egner Granerud a 263.5, Kristoffer Eriksen Sundal a 263.5 e Johann Andre Forfang a 257.9. Tra di loro, e oltretutto in recupero, Timi Zajc: lo sloveno è nono a 260.9 e di fatto funge da “intruso” della situazione. Sfuma per la Polonia un suo rappresentante nei 10 perché Kacper Tomasiak atterra male e si “brucia” tutto, finendo 18° a 246.8.
Per quel che riguarda la chiave Italia, l’unico azzurro entrato nei 50, Alex Insam, non riesce a qualificarsi per la seconda serie. Il suo risultato è sostanzialmente in linea con ciò che si era visto ieri: un 100.1 con 119.5 metri saltati che lo relega al 47° posto, mentre ieri era andato al 49°.

