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Challenger Bergamo 2025: il ruggito di Francesco Maestrelli

Mentre tutti gli occhi degli appassionati di tennis e non solo erano puntati su Bologna, con la Coppa Davis in pieno svolgimento e vinta dall’Italia, un’altra vicenda tennistica si è parallelamente sviluppata in quel di Bergamo, dove il Challenger locale ha festeggiato vent’anni di successo.

A vincerlo è stato Francesco Maestrelli, che con il risultato bergamasco diventa numero 138 del ranking ATP. Ed è anche il suo terzo successo del 2025 a livello Challenger, dopo quelli conquistati a maggio a Francavilla al Mare (dove sconfisse in finale Valentin Vacherot, ben prima che il monegasco assurgesse a giusta fama mondiale) e a giugno a Brasov, dove lo sconfitto era stato il francese Luka Pavlovic.

In questo caso, Maestrelli al primo turno si è subito tolto una notevole soddisfazione, battendo il finlandese Emil Ruusuvuori, proveniente da una vicenda umana per la quale merita solo grande incoraggiamento, per 6-4 3-6 7-6(3). Al secondo turno è toccato al belga Buvaysar Gadamauri (6-3 6-3), poi derby vinto nei quarti con Stefano Napolitano per 6-3 7-6(7).

A quel punto doppia sfida Italia-Germania. In semifinale superato il talento classe 2007 tedesco Justin Engel per 6-4 6-2, poi, nella finale, è giunta la vittoria anche su Marko Topo, abituale frequentatore dei Challenger e mai facile da battere: 6-3 3-6 6-1.

E il torneo, va detto, era anche con un ottimo campo partenti che, a parte Maestrelli, prevedeva il giapponese Shintaro Mochizuki, eliminato subito da Federico Arnaboldi (entrato peraltro come lucky loser) e il britannico Billy Harris, sconfitto però da Andrea Guerrieri, la vera sorpresa, dalle qualificazioni ai quarti di finale rischiando di battere Engel. E anche Otto Virtanen, numero 3 del seeding, si è dovuto subito fermare contro Stefano Napolitano con annessa rimonta subita. Francesco Passaro, numero 4, si è spinto fino ai quarti contro Topo.

Quello di Maestrelli è un nome che si aggiunge ai tanti di grande spessore passati nell’albo d’oro di Bergamo, che si è a lungo svolto molto prima (a febbraio) in stagione. Fra gli italiani vincitori: Andreas Seppi (due volte), Simone Bolelli nel 2014, Matteo Berrettini nel 2018 (appena prima del gran balzo a livello ATP) e Jannik Sinner nel 2019 (fu quello il torneo in cui tutti scoprirono la sua stella). Andrebbe anche incluso Luca Nardi nel 2024, quando per varie ragioni si è giocato a Rovereto. Fra i non italiani: Fabrice Santoro (Francia) nel 2007, Benoit Paire (Francia) nel 2015, Jerzy Janowicz (Polonia) nel 2017, Holger Rune (Danimarca) nel 2021, Jack Draper (Francia) nel 2023.

Poiché la stagione dei Challenger riserva ancora qualche coda qua e là ancora nella settimana in essere, è possibile che, in uno dei sette tornei di questi sette giorni, ancora qualche squillo italiano possa esserci. Ad oggi la situazione parla di ben 13 successi italiani in singolare: di più ne hanno messi a segno solo USA (23), Francia (19) e Argentina (15), con la Gran Bretagna parimenti a 13. I successi azzurri da singolaristi sono di Maestrelli (3), Stefano Travaglia, Franco Agamenone, Mattia Bellucci, Marco Cecchinato, Luciano Darderi, Matteo Gigante, Lorenzo Giustino, Stefano Napolitano, Andrea Pellegrino e Giulio Zeppieri.

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