Simone Speranza da copertina ai Mondiali juniores: “Che rabbia agli anelli, se avessi stoppato l’oro sarebbe stato mio”
Domenica memorabile per Simone Speranza, che ha conquistato due medaglie d’argento ai Mondiali juniores di ginnastica artistica: il 18enne siciliano è salito sul secondo gradino del podio al corpo libero e agli anelli, in entrambi i casi fermandosi a una manciata di millesimi dal trionfo. Il nostro portacolori ha brillato sulla pedana di Manila (Filippine) e ha dimostrato di essere un talento decisamente interessante, con un futuro brillante e con la possibilità di togliersi soddisfazioni al piano superiore.
L’azzurro ha analizzato la propria prestazione attraverso i canali federali: “Sono contento e come potrei non esserlo con queste due meravigliose medaglie al collo. Il podio del corpo libero, devo essere onesto, non me l‘aspettavo. Ero entrato in finale con il settimo punteggio e puntare ad uno dei primi tre posi mi sembrava impossibile. Invece, alla fine, se scorro la classifica e vedo che sono giunto secondo a 67 millesimi dal primo, un po’ di rammarico mi viene. Ma vi giuro che va benissimo così. Rabbia è quella che provo per l’arrivo dell’esercizio agli anelli. Se avessi stoppato come faccio sempre, in gara e in allenamento, l’oro sarebbe stato mio”.
Il siracusano ha poi proseguito: “Dante Reive mi ha fatto i complimenti a fine competizione, lui è arrivato primo con merito, ma io ho sbagliato. Mi servirà per il futuro. Per adesso mi godo questa doppia piazza d’onore che voglio dedicare alla mia famiglia, per i sacrifici che fa per permettermi di allenarmi nel migliore dei modi, al mio allenatore, ai miei compagni, con il quali c’è grande sintonia, e alla Federazione, grazie alla quale sono qui oggi a vivere questo bellissimo sogno. Ma non è finita, perché domani, assieme a Riccardo (Ruggeri, n.d.r.) abbiamo una finale al volteggio nella quale vogliamo essere ancora protagonisti”.

