Simone Speranza è il futuro! Due argenti ai Mondiali juniores di ginnastica artistica, Proietti sfiora il podio
Simone Speranza ha conquistato due splendide medaglie d’argento ai Mondiali juniores di ginnastica artistica, ribandendo le sue eccellenti qualità tecniche e facendo intuire di avere di fronte a sé un futuro davvero radioso. Il classe 2007 siciliano si è messo al collo gli argenti agli anelli e al corpo libero: al castello si era presentato con il secondo accredito ed era tra i grandi favoriti della vigilia, tanto che in ambito federale è già soprannominato “il nuovo signore degli anelli“; al quadrato si è invece reso protagonista di una bella risalita rispetto al turno preliminare.
Il ginnasta siracusano della New Sport, reduce dal quinto posto nel concorso generale individuale, ha esibito il suo splendido repertorio tecnico agli anelli e ha portato in gara un esercizio dall’elevato D Score di 5.0. Una vera e propria eccellenza a livello giovanile, ma rispetto alla finale all-around è mancato lo stick bonus per l’uscita perfetta e c’è stata qualche piccola sbavatura. L‘azzurro è stato valutato in 13.666 e si è fermato a un paio di decimi dalla medaglia d’oro, portata a casa dallo statunitense Dante Reive (13.866, 4.6 la nota di partenza), precedendo comunque il cinese Chengcheng Wang (13.466).
Al corpo libero, invece, soltanto 67 millesimi hanno separato Simone Speranza dal titolo: il cinese Lanbin Yang, già terzo sul giro completo, ha ottenuto 13.833 e ha superato di misura il nostro portacolori, secondo con 13.766. Alle spalle del siciliano si è piazzato il filippino Karl Yulo (13.733), il fratello minore di Carlos (Campione Olimpico di specialità a Parigi 2024 e fresco oro iridato al volteggio). Non finisce qui per il ginnasta italiano, che domani sarà impegnato nella finale al volteggio insieme a Riccardo Ruggeri.
Mia Proietti ha accarezzato il bronzo al volteggio: quarto posto con la media di 13.483 per la classe 2011 marchigiana, vicinissima alla rumena Alexia Blanaru (13.566). A trionfare alla tavola è stata la statunitense Lavienna Crain (13.683), che ha regolato di mezzo decimo la giapponese Misa Nishiyama (13.633). Alle parallele asimmetriche ha dettato legge la russa Milana Kaiumova (13.933), sul podio sono salite la slovacca Lucia Piliarova (13.800) e la statunitense Caroline Moreau (13.333), quarta l’attesissima francese Elena Colas (13.200). Al cavallo con maniglie si è imposto il cinese Ao Zheng (13.533), davanti al francese Leeroy Traore-Malatre (13.200) e al giapponese Nao Ojima (12.700).

