Diogo Moreira regala uno storico Mondiale di Moto2 al Brasile! Ultima gara a Guevara
Diogo Moreira è il nuovo campione del mondo della classe mediana, andando a succedere ad Ai Ogura e, soprattutto, portando il primo titolo nel Motomondiale al suo Paese. Il pilota classe 2004, infatti, ha concluso all’undicesimo posto il Gran Premio della Comunitat Valenciana, ventiduesimo ed ultimo appuntamento del Mondiale Moto2 2025, gara vinta da Izan Guevara (al primo successo nella classe mediana), mentre il suo rivale Manuel Gonzalez è andato in crisi di gomme tanto da fermarsi per qualche istante ai box e ripartire, ma solo per onor di firma.
Sul tracciato di Cheste, intitolato a Ricardo Tormo, il pilota classe 2004 nativo di San Paolo, quindi, ha messo le mani sul titolo della classe mediana gestendo nel migliore dei modi i rischi dell’atto conclusivo della stagione. L’ampio margine di vantaggio che si era costruito aveva permesso al brasiliano di presentarsi a Valencia con la consapevolezza che mancasse solamente la matematica per vincere il suo primo alloro iridato. La classifica finale vede il pilota del team Italtrans chiude con 286 punti contro i 257 di Manuel Gonzalez, i 232 di Barry Baltus ed i 227 di Aron Canet.
L’ultima gara del campionato ha visto il successo del padrone di casa Izan Guevara (Boscoscuro Pramac Yamaha Moto2) con un margine di vantaggio di 717 millesimi sul connazionale Daniel Holgado (Kalex CFMoto Aspar) mentre completa un podio tutto spagnolo Ivan Ortolà (Boscoscuro MSI) a 2.3. Quarta posizione per l’olandese Collin Veijer (Red Bull KTM Ajo) a 2.8, quinta per il ceco Filip Salac (Boscoscuro ELF Marc VDS) a 5.7, mentre è sesto l’ennesimo spagnolo Albert Arenas (Kalex Gresini) a 7.8. Settima posizione per il britannico Jake Dixon (Boscoscuro ELF Marc VDS) a 8.5, quindi ottavo l’australiano Senna Agius (Kalex IntactGP) a 8.9, quindi nono Celestino Vietti (Boscoscuro Sync) a 11.0, con Tony Arbolino (Boscoscuro Pramac Yamaha Moto2) che completa la top10 a 11.5, subito davanti a Diogo Moreira che chiude a 12.0.
LA GARA
Allo spegnimento dei semafori lo scatto migliore è di Guevara che prende il comando davanti a Holgado, Arenas e Agius. Gonzalez è quinto, mentre Moreira è nono davanti a Vietti. In avvio vanno a contatto Munoz e Baltus (provocato da Canet) ed entrambi escono subito di scena. Guevara, Holgado, Arenas e Agius scappano e creano un gap rispetto al gruppo di Ortolà e Gonzalez, mentre Moreira rimane sornione in nona posizione. La battaglia per il titolo non vede scossoni. Gonzalez raggiunge la quinta posizione e prova a inserirsi nel gruppetto di testa, mentre Moreira rimane tranquillo in nona posizione in solitaria.
Gonzalez ha dato tutto quello che aveva, ma le gomme gli presentano il conto a 9 giri dal termine. La sua moto inizia a scodare in ogni curva e lo spagnolo crolla di prestazioni finendo immediatamente in settima posizione dopo i sorpassi di Veijer e Arenas, imitati dopo pochi istanti anche da Salac. Non solo, Gonzalez sarà poi costretto a fermarsi ai box, con la gomma posteriore completamente distrutta. Rientrerà ma chiuderà 22° a oltre un giro.
Tutta la concentrazione, quindi, passa al successo di tappa. Guevara a 6 giri dalla bandiera a scacchi allunga 7 decimi il suo vantaggio su Holgado ed a 1.1 su Ortolà che passa Agius. Il gruppetto di testa rimane compatto fino alle ultime battute. Holgado si porta negli scarichi di Guevara a 2 giri dalla fine. Gli attacchi non mancano, ma il sorpasso non arriva. Guevara tiene duro e centra il suo primo successo.

