Felix Auger-Aliassime: “Non capisco chi non si diverte. Bisogna cominciare a battere Sinner e Alcaraz”
Quella di ieri è stata una serata importante per Felix Auger-Aliassime, che ha raggiunto per la prima volta le semifinali alle ATP Finals ed è anche diventato il nuovo numero cinque della classifica mondiale. Un doppio traguardo raggiunto grazie alla vittoria contro Alexander Zverev che ha permesso al tennista nordamericano di passare il turno alle spalle di Jannik Sinner e di affrontare questa sera in semifinale Carlos Alcaraz.
In conferenza stampa, Auger-Aliassime analizza la partita con Zverev: “Oggi la chiave è stata soprattutto l’intenzione. In una partita come questa, sai che ci saranno molti alti e bassi e alla fine, ciò che conta è che l’intenzione di andare a vincere la partita e di prendersi il punto. Raggiungere le semifinali ed il numero 5 al mondo è semplicemente fantastico. Quando raggiungi un traguardo che non avevi mai raggiunto prima, sia in termini di risultati che di classifica, trai sempre conclusioni positive. È la mia prima semifinale in questo evento. Prima ero il numero 6 al mondo, ora sono il numero 5, salire di un altro gradino non è male”.
Il canadese si sofferma poi sul tema della stanchezza a fine stagione, del poco divertimento, sul malcontento dei giocatori, ma Auger-Aliassime prende una posizione molto netta: “Sinceramente non capisco come gli altri non si divertano. Credo che abbiano perso completamente la prospettiva. Capisco che ci si possa stancare ed anch’io sono stanco, ma ho l’opportunità di viaggiare e vedere diverse realtà in giro per il mondo. Siamo persone fortunate, privilegiate. Nella mia modesta opinione, ogni giorno mi alzo e mi diverto. Mi piace stare qui. Anche se perdo delle partite, va bene, quel giorno sarò arrabbiato, ma non importa. Se vuoi giocare meno tornei, resta a casa. Nessuno ti obbliga a stare qui”.
Un momento decisamente positivo per la carriera del canadese, che ha deciso di saltare l’ultimo torneo di Metz proprio per arrivare fresco alle Finals, mettendo anche a rischio la sua qualificazione a Torino: “Ho avuto un certo successo nella mia carriera, ma anche momenti difficili. Gli ultimi anni non sono stati buoni. Sono riuscito a forgiare il mio carattere e a diventare più forte attraverso quei momenti. Ora sono migliore. Queste decisioni, come quella di non giocare a Metz, si basano sul fatto di avere più convinzione nel fare ciò che è giusto per me, senza confrontarmi con gli altri, senza guardare a ciò che fanno gli altri. Se lo faccio, credo che ne sarò ricompensato, forse non immediatamente, ma sicuramente in futuro. Sono contento che la mia decisione sia stata giusta e di essere riuscito ad arrivare in semifinale qui”.
Sul cemento indoor Auger-Aliassime è forse considerato il giocatore più forte alle spalle dei soliti due, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Il canadese ha già affrontato l’italiano a Torino, mentre questa sera se la vedrà con lo spagnolo: “A Parigi è stata una partita molto completa contro Jannik dal punto di vista tennistico. Qui, il primo giorno, è chiaro che ho sofferto fisicamente dopo il primo set. Sono sconfitte che bruciano comunque. Non è piacevole perdere contro nessuno. Ti prepari sempre per vincere, non ti prepari per perdere. Cerchi di mantenere una certa prospettiva, di pensare che non sono molti i giocatori che li battono, ma per me la cosa più importante è passare del tempo in campo con loro, osservare cosa funziona e, con un po’ di fortuna, avvicinarmi sempre di più. Un giorno dovrai iniziare a batterli più di una volta se vuoi essere considerato un rivale. Se vinci sono qualche rara volta, non sarai mai un loro rivale”.

