Colpo di coda di Lorenzo Giustino, vincitore del Challenger di Monastir
Lorenzo Giustino, dopo sei anni, torna a vincere un torneo Challenger. Lo fa sui campi veloci di Monastir, in Tunisia, dove a 34 anni è andato dove mai era riuscito in un torneo di questa categoria fuori dal rosso: alzare il trofeo di fronte al pubblico.
L’ultimo successo del napoletano, 34 anni, risaliva infatti al 2019, ad Almaty, contro l’argentino Federico Coria. Negli ultimi tempi era anche riuscito a vincere un torneo Futures (ITF) M25 a Gijon, in Spagna, ma questa vittoria riesce a riportarlo al numero 229 del mondo, lui che era stato 127 e, nel 2020, aveva vinto (su due giorni) contro il francese Corentin Moutet una delle partite più lunghe della storia del Roland Garros, da 6 ore e 5 minuti.
Partito senza essere testa di serie, il partenopeo ha sconfitto al primo turno il britannico e numero 4 del seeding George Loffhagen per 6-4 6-4, poi il greco Ioannis Xilas per 6-4 6-1 e il francese Dan Added per 6-3 6-4. In semifinale, poi, ha superato il numero 8 del tabellone, il coriaceo spagnolo Alejandro Moro Canas, per 7-6(3) 7-6(5). E, in finale, il classe 2006 ceco Petr Brunclik, attualmente entrato da poco nei primi 400 del mondo e in quest’occasione superato per 7-5 6-0.
Per l’Italia è il dodicesimo successo nei Challenger in singolare; ne ha altrettanti la Gran Bretagna, sono davanti solo USA, Francia e Argentina. Il calendario di questi tornei, va detto, prosegue fino all’ultima settimana di novembre, e nella penultima (in contemporanea alla Coppa Davis) c’è anche l’evento di Bergamo, l’ultimo su suolo italiano, divenuto ormai un classico e con vincitori, nella storia, quali Santoro, Seppi, Berrettini, Sinner (che proprio grazie a Bergamo acquisì la primissima fama), Rune e Draper.

