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‘La scodata’ di De Chiesa: “Gigante femminile come lo slalom? Quasi peggio, se non ci fosse Goggia. Vinatzer più solido”

SENZA BRIGNONE E BASSINO, L’ITALIA FEMMINILE È DIVENTATA IN GIGANTE CIÒ CHE É DA ANNI IN SLALOM?

No perché c’è Sofia Goggia. Senza di lei, forse sarebbe anche peggio dello slalom. Non possiamo nasconderci che la situazione relativa alle giovani sia disastrosa. Per fortuna c’è Sofia Goggia che secondo me potrà andare bene e arrivare nelle 5. C’è Asja Zenere che è tutta da scoprire ed è stata brava perché ha avuto dei problemi al ginocchio. Però, se guardiamo alla prima gara, su 9 partenti, a parte Goggia che è uscita, una sola si è qualificata e tutte le altre hanno incassato distacchi abissali tra i 5 ed i 7 secondi: significa fare un altro sport. 
Il problema è che non ci sono giovani, come d’altronde in campo maschile. Il compito della Federazione era trovare dei giovani per le Olimpiadi, ma il serbatoio è vuoto. Il giorno che non ci saranno più Goggia, Bassino e Brignone saremo nella stessa situazione dello slalom. Si tratta purtroppo di un problema noto da anni. Quello che abbiamo visto a Soelden è più che preoccupante. 

PARTENZA FALSA PER SOFIA GOGGIA

Se non fosse uscita, penso che Sofia sarebbe potuta arrivare nelle 10. L’ho vista abbastanza bene tecnicamente. Va rimarcato come questa pista sia un po’ avulsa dai coefficienti di difficoltà standard delle altre gare di Coppa del Mondo, perché è molto particolare e difficile, soprattutto per le donne. E’ una pista che screma e crea selezione.

MIKAELA SHIFFRIN DI NUOVO COMPETITIVA IN GIGANTE

Ero curioso, naturalmente speravo che fosse al livello che ha dimostrato di aver ritrovato. E’ stata molto brava. Ha utilizzato questa prima gara per tastare il terreno, dalle prossime scenderà in pista per vincere anche in gigante.

UN ALEX VINATZER PIÙ SOLIDO TECNICAMENTE

Vinatzer è tornato a sciare da gigantista. Già non era stato niente male nella prima manche, dove aveva sciato con margine. Nella seconda ci ha provato e ha fatto una bellissima prestazione sul muro, sciando da primi 5 al mondo, poi ha perso abbastanza sul piano finale. Nel complesso un’ottima gara di Vinatzer. Adesso la guida tecnica è affidata a Pini e vedo delle basi abbastanza solide: qualcosa di diverso c’è, Alex è migliorato molto. Se scia così su una pista come questa, da altre parti potrà far bene. Però è talmente altalenante che dobbiamo rimanere cauti ed aspettare. Speriamo non sia un fuoco di paglia come nella passata stagione, quando giunse quinto a Soelden e poi andò progressivamente perdendosi.

LA SCOMMESSA DI DE ALIPRANDINI

De Aliprandini ha voluto prepararsi tanto fisicamente, ritardando l’allenamento sulla neve a settembre, proprio per provare ad arrivare in forma più in là. D’altronde ha i suoi anni e deve centellinarsi. Ha fatto dei calcoli, vedremo se saranno giusti. Questo standard attuale di livello è programmato e, a mio avviso, non ha sciato male.

ANCHE NEL GIGANTE MASCHILE POCHI SEGNALI DAI GIOVANI

Franzoni mi è piaciuto: nasce come gigantista, poi dopo l’infortunio ha virato verso la velocità, in particolare con il superG. Secondo me è stato bravo con un pettorale oltre il 40. Poi purtroppo dietro non abbiamo nessuno. Della Vite l’ho visto un po’ confuso nell’azione, non ho visto quel salto di qualità per tornare sul livelli di 2 anni fa. Non è partito col piede giusto di sicuro, poi speriamo sia stato solo un episodio negativo. I giovani dovevano farsi vivi già nella passata stagione per sperare di essere competitivi alle Olimpiadi. La situazione attuale è negativa e preoccupante per lo sci italiano, a parte alcune eccezioni. Noi tecnici siamo preoccupati da tempo, sapevamo esattamente cosa sarebbe successo. Il panorama è questo, non è una sorpresa quanto si è visto a Soelden. Quando smetteranno i fuoriclasse, Goggia, Brignone, Bassino, Paris, lo sci rischia di perdere appeal in Italia: senza risultati, lo seguirebbero in pochi.

CERCASI RIVALI PER MARCO ODERMATT

Per competere con Odermatt, Schwarz deve tornare quello di 2 anni fa e andare forte in 4 discipline. E’ bello che sia tornato competitivo, ma vincerà a ripetizione in slalom, facendo poi podi con costanza tra gigante e superG? Per il momento è una incognita. Lo stesso discorso vale per Meillard, che non è partito bene. Peraltro Schwarz pare che, per il momento, non voglia prendere parte alle discese: non è facile quando rientri da un infortunio così grave. Parliamoci chiaro: Odermatt non esce mai dai 5 in tre specialità. Probabilmente a Schwarz avrebbero fatto comodo le combinate di qualche anno fa.

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