Perché Lewis Hamilton è stato penalizzato in Messico e dove poteva arrivare?
Lewis Hamilton ha concluso all’ottavo posto il GP del Messico, ventesimo appuntamento del Mondiale 2025 di F1. Sul circuito di Città del Messico, le ambizioni del britannico erano quelle di andare a podio, dopo il terzo tempo nelle qualifiche. Tuttavia, fin dalla partenza, le cose non sono andate per il verso giusto. Charles Leclerc e Lewis sono venuti a contatto e l’ala anteriore della Rossa del Re Nero è stata danneggiata.
Nonostante tutto, Hamilton aveva mantenuto la terza piazza, alle spalle di Lando Norris (McLaren) e di Leclerc. C’era però un rampante Max Verstappen (Red Bull) pronto ad approfittare di qualsiasi incertezza. Nel giro 6 c’è stato l’episodio che ha deciso in negativo la gara del ferrarista.
Il sette-volte iridato è stato attaccato in curva-1 da Verstappen. Tentanto di resistere alla 4, è andato a bloccare le gomme anteriori e tagliato la curva. Lewis, però, non ha seguito le indicazioni del direttore di gara, dal momento che il pilota del Regno Unito avrebbe dovuto seguire una striscia d’asfalto prima di rientrare in pista. Hamilton, invece, ha taglio sull’erba e la FIA ha deciso di comminargli ben 10″ secondi di penalità.
Una sanzione che il britannico ha scontato al pit-stop, precipitando nelle retrovie e chiudendo nel piazzamento citato. Difficile dire che prestazione avrebbe potuto avere Lewis senza la penalizzazione, ma di sicuro avrebbe potuto ambire a qualcosa di meglio.

