Ciclismo su pista, Grimod sfiora la finale per il bronzo nell’inseguimento individuale. Guazzini attardata nell’omnium
La terza giornata dei Mondiali di ciclismo su pista, competizione in corso di svolgimento a Santiago del Cile fino a domenica, mette in palio cinque titoli e offre all’Italia l’opportunità di provare a rimpinguare il bottino di un medagliere inaugurato dallo splendido oro conquistato dal quartetto azzurro nella prova dell’inseguimento femminile a squadre.
Il programma non si apre però nel migliore dei modi perché nel chilometro da fermo maschile entrambi gli azzurri mancano l’accesso alla finale. Matteo Bianchi, campione d’Europa in carica, chiude la sua prova in undicesima posizione con il tempo di 1’00”197, mentre Mattia Predomo deve accontentarsi della quindicesima posizione con 1’00” 244.
Non inizia nel migliore dei modi l’omnium per Vittoria Guazzini che chiude la prova dello scratch, vinta da Lorena Wiebes, in diciottesima posizione. Non migliora la situazione dell’azzurra con la seconda prova, la Tempo Race, chiusa in tredicesima posizione ed occupa, per ora, la diciassettesima posizione in classifica generale con ventidue punti. Nella sessione serale la corsa a punti e la corsa ad eliminazione decideranno la composizione del podio.
Nell’inseguimento individuale i due alfieri italiani non riescono ad entrare in zona medaglie. Sfiora la zona podio e deve masticare amaro Etienne Grimod che è il primo escluso dalla lotta per le medaglie con il tempo di 4’07”086. Deve accontentarsi invece della dodicesima posizione Renato Favero che conclude la sua prova in 4’12”394.

