Max Biaggi sul futuro di Bagnaia in Ducati: “Non ci metto la mano sul fuoco”
Il 20° appuntamento del Mondiale 2025 di MotoGP si avvicina. Ultimi round di un campionato che ha emesso il suo verdetto più importante: Marc Marquez, campione. Lo spagnolo l’ha fatto in anticipo, potendosi “permettere” anche un infortunio e lo stop per le conseguenze del crash di Mandalika (Indonesia). E così in Ducati, festeggiati titolo piloti e costruttori, sono lì a sfogliare la margherita: Bagnaia sì o Bagnaia no.
Il leitmotiv della stagione per un Pecco in difficoltà e con un rapporto a dir poco complicato con la GP25. Solo a Motegi (Giappone) si è vista la versione del piemontese al meglio. Nei week end indonesiani e di Phillip Island (Australia) il centauro italiano è piombato in un buco nero ancor più profondo e non si sa come uscirne. L’accordo con la scuderia di Borgo Panigale sarà in scadenza nel 2026, ma poi?
In un’intervista concessa a RTL 102.5, Max Biaggi ha detto la sua: “C’è chi dice che due indizi fanno una prova, ma qui di indizi ne abbiamo pochi e confusi. In più quando si chiede un chiarimento, in Ducati non si esprimono e Bagnaia parla con un linguaggio non comprensibile. Non si capisce bene neanche per noi che siamo all’interno“, ha affermato l’ex pilota.
E sulla prosecuzione del rapporto tra Pecco e la Ducati, Biaggi è molto chiaro: “Non ci metto la mano sul fuoco. Le case cercano sempre di portare avanti i giovani che possano dare continuità. Pensare che lo dirotteranno su un altro team clienti Ducati è possibile, ma sappiamo che ha un contratto con la Factory e sarà difficile vederlo in un altro team”.

