Il mistero di Mirra Andreeva: arriverà una wild-card in extremis per ‘salvare’ le WTA Finals?
La russa Mirra Andreeva sarà costretta (o potrebbe averlo già fatto nelle scorse ore) a chiedere una wild card per disputare il WTA 500 di Tokyo la prossima settimana, torneo al quale non risulta al momento iscritta, ed essere padrona del proprio destino nella Race che assegna gli ultimi due posti alle Finals.
La russa, infatti, dopo l’eliminazione all’esordio a Ningbo, è rimasta a quota 4319 nella Race (che per lei, che non ha disputato tornei nel 2024 dopo Ningbo, corrisponderà al punteggio nel ranking di lunedì 20 ottobre), subendo quest’oggi il sorpasso di Jasmine Paolini, salita a quota 4325.
Andreeva ora è ottava alle spalle dell’azzurra, ma anche in caso di vittoria di Paolini nello scontro diretto contro Rybakina di domani, sarebbe esposta al sorpasso della kazaka a Tokyo la prossima settimana, dato che in caso di successo nel torneo da 4000 salirebbe a quota 4350 in graduatoria.
In ogni caso la russa deve scendere in campo per non dipendere dai risultati altrui, e chiedere la wild card per il 250 di Guangzhou la prossima settimana non avrebbe senso, perché in caso di successo di Rybakina a Ningbo e poi a Tokyo in finale su Paolini, non le scavalcherebbe pur vincendo in Cina.
Andreeva, inoltre, non avrà tempo di scoprire il risultato dello scontro diretto tra Paolini e Rybakina, in quanto i tabelloni verranno sorteggiati domani, ed in ogni caso a Tokyo sarebbe padrona del proprio destino, potendo fare la corsa sull’una o sull’altra avversaria a seconda del risultato di domani a Ningbo.