Jasmine Paolini: “È stato uno dei match più duri che abbia mai giocato, sono molto soddisfatta”
Non arrendersi mai. Jasmine Paolini si è imposta nei quarti di finale del WTA500 di Ningbo (Cina) contro la svizzera Belinda Bencic (n.14 del ranking). Col punteggio di 5-7 7-5 6-3, l’azzurra è stata in grado di rimontare, dimostrando carattere e ottima condizione fisica, al contrario dell’elvetica che da questo punto di vista ha pagato dazio.
Bencic, infatti, ha pagato le fatiche di un’altra partita andata ben oltre le tre ore di gioco come questa con Jasmine. Il riferimento è al confronto con la qualificata ucraina Starodubtseva (n.131 WTA), durato 3 ore e 33 minuti. In questo modo, la 29enne di Bagni di Lucca (n.8 del ranking e n.2 de seeding), reduce dalla semifinale di Wuhan, ha centrato un’altra qualificazione al penultimo atto, portandosi al n.7 della Race e scavalcando la russa Mirra Andreeva.
“È stato uno dei match più duri che abbia mai giocato. Belinda ha disputato un incontro fantastico e giocato benissimo. Avrebbe meritato anche di vincere. Io non sono riuscita a giocare al meglio, soprattutto nel primo set, avendo commesso tanti errori. Sono però rimasta lì e ho trovato le mie giocate con l’andare avanti del confronto. Aver vinto mi dà grande soddisfazione“, ha commentato a caldo l’azzurra.
Domani in semifinale Paolini troverà l’australiana Alja Tomljanovic, n104 WTA, proveniente dalle qualificazioni, oppure la kazaka Elena Rybakina, n.9 del ranking e 3 del seeding, diretta concorrente per la presenza nelle WTA Finals a Riad. Nel caso in cui quest’ultima dovesse perdere dall’aussie, Jasmine sarebbe matematicamente qualificata all’evento in Arabia Saudita.