MotoGP, i precedenti di Francesco Bagnaia in Australia. Mai una vittoria, ma due Mondiali ipotecati
Sono interessanti i precedenti di Francesco Bagnaia sul tracciato di Phillip Island. Il ventottenne piemontese non ha mai vinto il Gran Premio d’Australia, eppure è stato un appuntamento che gli ha detto bene in ambedue le stagioni in cui si è laureato Campione del Mondo di MotoGP. Anzi, in un caso è stata letteralmente la svolta decisiva in suo favore. Andiamo però con ordine, partendo dalle categorie formative.
Nessuna soddisfazione nelle quattro presenze in Moto3, risoltesi con tre ritiri e un 11° posto, conseguito nel 2014. L’unico vero guizzo nella classe inferiore è rappresentato dal giro più veloce in gara realizzato nel 2015, ma fu un traguardo estemporaneo, anche perché si corse in condizioni particolari, e per la verità fine esclusivamente a sé stesso.
Anche la Moto2 ha sempre detto male a Pecco, almeno in termini di risultati puri. Il piemontese si è classificato 12° sia nel 2017 che nel 2018. Tuttavia, in quest’ultimo caso, visse una giornata comunque favorevole nell’ottica della rincorsa al Mondiale cadetto. Arrivato a Phillip Island con 37 punti di vantaggio su Miguel Oliveira, ne mantenne 36. Il portoghese si piazzò infatti solamente una posizione davanti all’italiano, che chiuse matematicamente la partita nel successivo round di Sepang.
Per quanto concerne la MotoGP, il 2019 rappresentò il primo vero acuto nella classe regina. All’epoca rookie, Bagnaia disputò un GP strepitoso con la Ducati clienti del Team Pramac. Arrivò nel gruppone che si giocò il gradino più basso del podio, chiudendo 4° in volata, battuto solo dal compagno di squadra Jack Miller.
Il GP d’Australia 2022 rappresentò lo snodo cruciale verso la conquista del primo titolo iridato, poiché fu la gara del “Sorpasso” ai danni di Fabio Quartararo. Arrivato a Phillip Island a -2 in classifica generale dal francese, ne uscì a +14. Il transalpino difatti cadde nelle fasi iniziali e l’italiano si accontentò intelligente di arrivare terzo.
Nel 2023, la saggezza fu la chiave per emergere. Stavolta l’avversario per il Mondiale è Jorge Martin, sul quale alla vigilia del round australiano a +18 sullo spagnolo. Quest’ultimo azzarda la mescola soft al posteriore e va in fuga. Pecco soffre, è a lungo quinto. Però, nel finale, la gomma dell’iberico crolla. Viceversa, l’italiano gioca d’astuzia ed è pronto a sfruttare le occasioni propizie per artigliare il secondo posto. Martinator, invece, è solo quinto. Alfine il piemontese esce da Phillip Island a +27 dopo aver seriamente rischiato di ritrovarsi a +4.
Infine, il 2024 non dice granché bene a Bagnaia. Nella rivincita con Martin, si arriva a Phillip Island con l’italiano a -10 in classifica generale. Jorge, a questo giro, sovrasta Francesco sia nella Sprint che nel Gran Premio (primo e secondo posto per il madrileno, quarto e terzo per il piemontese). Pecco riparte a -20 e dopo “Il pareggio” di Buriram capitolerà a Sepang.