Pattinaggio artistico, inizia la stagione olimpica dell’Italia! Si lavora su due carte da medaglia, ma occhio alla prova a squadre…
Adesso si parte, per davvero. Tutti uniti verso un obiettivo difficilissimo, ma possibile. Questo weekend la stagione 2025-2026 di pattinaggio artistico aprirà definitivamente i battenti con il Grand Prix de France, prima tappa del circuito ISU Grand Prix in scena ad Angers in programma da venerdì 17 a domenica 19 ottobre. Si tratta del primo appuntamento di prima fascia di questa annata sportiva (escludendo il caso sui generis della qualificazione olimpica di Pechino) che proietterà l’Italia all’inizio di un percorso che culminerà con gli attesissimi Giochi di Milano Cortina 2026, evento con cui i nostri ragazzi si presenteranno con ambizioni senza precedenti.
Inutile nascondersi, né creare alibi. La compagine azzurra punta forte in due specialità, ovvero la danza sul ghiaccio e le coppie, anche se negli ultimi mesi lo scenario è cambiato sensibilmente, probabilmente in negativo dal nostro punto di vista. Nel primo caso, i fari saranno puntati su Charléne Guignard-Marco Fabbri, praticamente sempre nella top 3 europea e Mondiale nel quadriennio ancora in corso (contrassegnato, ricordiamo, dall’assenza dei russi) fatta eccezione per gli ultimi Mondiali, in cui gli azzurri seguiti da Barbara Fusar Poli hanno dovuto cedere il passo ai britannici Lilah Fear-Lewis Gibson, binomio che anno dopo anno si è inserito in modo sempre più marcato, andando a recitare il ruolo di quarto incomodo in un trittico perfetto composto non solo dal tandem tricolore, ma anche dagli statunitensi Madison Chock-Evan Bates e dai canadesi Piper Gills-Pual Poirier.
Il grande punto interrogativo però è un altro, e riguarda l’arrivo del team di nuova formazione battente bandiera francese formato da Laurence Fournier Beaudry-Guillaume Cizeron, quest’ultimo noto per aver vinto l’argento a Pyeongchang 2018 e l’oro a Pechino 2022 insieme a Gabriella Papadakis. Non sappiamo quale sarà l’impatto dei due in una gara internazionale: i 219.07 punti stampati in una prova interna lasciano il tempo che trovano; ma a prescindere dal reale valore messo sul ghiaccio (che può essere già altissimo) il loro peso mediatico è forte, se non fortissimo. Difficile che giochino il ruolo di spettatori. L’andazzo si capirà già a partire da Angers, dove è previsto appunto il confronto tra i francesi e Marco e Charlene. Per entrambi sarà il debutto in stagione.
Nelle coppie invece i leader del movimento italiano Sara Conti e Niccolò Macii lavoreranno sodo per provare a centrare un podio dal sapore storico. Ma anche in questo caso sarà tutto fuorché una passeggiata. Al momento infatti i giapponesi detentori del titolo iridato Riku Miura-Ryuichi Kihara hanno dimostrato di poter stare davanti senza errori di peso, complice anche una superiorità importante in termini di components. I tedeschi Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin, pur non brillando nel secondo punteggio raramente commettono errori, gravitando sempre nelle zone altissime della classifica. Poi ci sono gli ex Campioni Mondiali canadesi Deanna Stellato Dudek-Maxime Deschamps, l’anno scorso incostanti, gli spregiudicati georgiani Anastasia Metelkina-Luka Berulava, oltre che altri avversari di alto profilo, compresi Lucrezia Beccari-Matteo Guarise e Rebecca Ghilardi-Filippo Amborsini.
Ma non finisce qui. Perché in occasione dell’annata sportiva appena cominciata rifaranno di nuovo capolino i Campioni Olimpici in carica Wenjing Sui-Han Cong, nuovamente sulla piazza probabilmente per cercare di assicurare una medaglia al proprio Paese. La dama in tempi recenti aveva annunciato il ritorno alle competizioni, con una collaborazione mai del tutto ufficializzata con l’inesperto Zeen Li, parntership arenatisi con lo scorrere del tempo. Riusciranno i due asiatici a ritrovare subito lo stato di forma necessario per coronare l’obiettivo? È probabile di sì.
Attenzione però a non sottovalutare anche la prova a squadre, dove l’Italia parte sulla carta come terza forza in campo. I recenti World Team Trophy hanno fatto vedere tutta la potenzialità di un gruppo adesso finalmente competitivo in tutte le specialità, merito anche la grande crescita in campo femminile arrivata con l’exploit di Lara Naki Gutmann e con le ottime cose fatte vedere da Anna Pezzetta. Giappone e Stati Uniti sono un passo avanti: i nostri ragazzi se la vedranno quindi con Georgia, Canada e Francia. Ci sono tutti i presupposti per fare bene. Ma la scalata sarà lunga e particolarmente tortuosa.