Tre Valli Varesine 2025, tutti contro Pogacar. L’Italia spera con Pellizzari e Scaroni
Il Trittico Lombardo si chiude con la 104ª edizione della Tre Valli Varesine. Dopo la Coppa Agostoni vinta domenica da Adam Yates, e la Coppa Bernocchi, con il successo odierno del francese Dorian Godon, il palcoscenico del ciclismo mondiale resta in Italia e sempre in Lombardia con un’altra corsa di grande tradizione, che come sempre rappresenta l’ideale antipasto del Giro di Lombardia, in programma sabato.
Il grandissimo favorito non può che essere Tadej Pogacar. Lo sloveno arriva Varese con l’obiettivo di affinare la condizione in vista proprio del Lombarida, ultimo grande appuntamento di una stagione che lo ha visto dominare in lungo e in largo. Dopo il trionfo al Tour de France e un breve periodo di pausa, Pogacar ha infatti centrato in rapida successione la vittoria al Campionato del Mondo e poi anche all’Europeo, conquistato appena ieri con il solito dominio.
Si parte da Busto Arsizio, con i corridori che dovranno affrontare un primo tratto in linea di 26,1 chilometri, caratterizzato da una leggera salita verso Carnago e Morazzone, prima della prima scalata ai Ronchi e del passaggio sulla linea d’arrivo di Via Sacco, a Varese. Da lì inizierà il primo dei sette giri del circuito corto, lungo 15,9 chilometri, che comprende la classica salita del Montello, la discesa verso il lago di Varese e la risalita dei Ronchi, con lo scollinamento posto a circa un chilometro dal traguardo. Terminate le sette tornate, mancheranno 62,8 chilometri alla conclusione. A quel punto il gruppo entrerà nel circuito lungo, da 31,4 chilometri, da ripetere due volte. In questa fase il tracciato si farà più selettivo, con il muro delle Cinque Piante, lo strappo di via Matteotti, il passaggio da Barasso, Luvinate e Casciago, e infine l’ultima scalata dei Ronchi prima dell’arrivo a Varese.
Sarà ovviamente un tutti contro Pogacar. Riflettori puntati su Isaac Del Toro, il giovane messicano della UAE Team Emirates che ha incantato nelle corse di un giorno negli ultimi due mesi. Chissà se ci sarà un duello interno tra i due. Grande attesa anche per la Red Bull–Bora–hansgrohe, che schiera un terzetto di lusso composto da Primoz Roglic, Jay Hindley e Giulio Pellizzari. Proprio quest’ultimo rappresenta la miglior carta italiana, anche se non mancheranno gli azzurri possibili protagonisti, come Christian Scaroni, reduce da un eccellente quarto posto agli Europei.