Luca Nardi esce di scena al secondo turno a Shanghai contro Giovanni Mpetshi Perricard
Luca Nardi termina al secondo turno il proprio cammino nel Masters 1000 di Shanghai. Il giocatore di Pesaro deve cedere al francese Giovanni Mpetshi Perricard con il punteggio di 6-3 7-6(4), il che lo porta al potenziale confronto con Taylor Fritz, ammesso che l’americano batta l’ungherese Fabian Marozsan.
L’italiano parte subito col piede giusto, riuscendo a guadagnarsi due palle break nel game d’apertura, solo che Mpetshi Perricard trova la sua arma non segreta: l’ace. Risultato: annullate. Successivamente è proprio lui a portare il pesarese ai vantaggi, ma senza subito riuscire a impedire il 2-2. Nel sesto game sono due i doppi falli di Nardi che portano il francese alla palla break, annullata con una buona manovra di dritto. La serie di doppi falli però non è finita: ne arriva un terzo sulla seconda chance per il transalpino, che non deve così faticare per andare sul 4-2. Nonostante un turno di battuta non proprio eccelso (0-30 e poi 30-40) soprattutto a livello qualitativo, Mpetshi Perricard ritrova gli ace quando contano per chiudere 6-3.
Non cambia particolarmente la musica nel secondo set, con il terzo game a risultare già uno spartiacque: Nardi gioca male i primi tre punti, finisce sotto 0-40 e, alla seconda opportunità, il francese attacca la seconda dell’italiano prendendo anche qui un vantaggio. Di fatto la situazione sembrerebbe non cambiare più, anche se i game mostrano dei tratti parzialmente interessanti (del resto nessuno dei due tiene la battuta a zero). Nardi una piccola chance ce l’ha sul 15-30 nel decimo game e ancor più con il 30-40 che potrebbe valere il 5-5. C’è un problema: Mpetshi Perricard stesso, che quando tira giù una prima delle sue lascia margini vicini allo zero. Solo che il game va lungo, due match point vengono annullati e, finalmente, l’azzurro riesce ad agguantare, proprio sul filo di lana, il 5-5. Nardi, rinfrancato, trova anche un paio di ace in fila, al transalpino s’inceppa parzialmente il dritto, ma il tie-break arriva ugualmente.
Il primo a lasciare per strada il minibreak è il francese, ma il marchigiano non riesce a impedirgli di trovare un gran dritto per il 4-4 e, poi, mette il dritto in rete dopo un lungo scambio. Ora è Mpetshi Perricard ad avere il minibreak di vantaggio e, stavolta, non fa più sconti, portando a casa il match in un’ora e 39 minuti.
Il rapporto vincenti-errori gratuiti è per forza di cose molto sbilanciato: 19-16 Nardi (che non è nemmeno un brutto bilancio, anzi), 32-8 Mpetshi Perricard. Pesa più che altro il fatto che il pesarese di prime ne abbia servite meno del dovuto (54%-70%), e pur col 60% di punti vinti con la seconda non arrivano quei pochi attimi necessari per, quantomeno, allungare il match.