Quando il gioco si fa duro… L’Italia schianta l’Argentina con una gran prova di squadra e vola ai quarti dei Mondiali!
L’Italia ha fornito una prestazione solida, aggressiva, incisiva e combattiva, sconfiggendo l’Argentina con un secco 3-0 (25-23; 25-20; 25-22) e qualificandosi ai quarti di finale dei Mondiali 2025 di volley maschile. La nostra Nazionale è uscita vittoriosa al primo incrocio a eliminazione diretta in quel di Manila (Filippine), regolando con il massimo scarto un avversario temibilissimo e sempre ostico, che tra l’altro aveva eliminato la Francia nella fase a gironi e che si era presentata a questo appuntamento da imbattuto.
I Campioni del Mondo in carica, reduci dal successo nello “spareggio” con l’Ucraina dopo il passo falso contro il Belgio al tie-break, hanno compiuto un passo in avanti dal punto di vista tecnico e agonistico, convincendo quando si sono trovati sotto di tre punti (13-16) nel primo set, quando hanno generato lo strappo nel cuore del secondo parziale, quando hanno recuperato un break nelle fasi iniziali della terza frazione e hanno dato vita a un testa a testa palpitante risolto dagli ace di Romanò nel finale.
Non impeccabili, ma incisivi in attacco, concreti al servizio e solidi in difesa, anche se c’è qualcosa da rivedere in termini tecnici. L’Italia tornerà in campo mercoledì 24 settembre (ore 09.30 od ore 14.00, l’orario esatto verrà definito prossimamente) per affrontare la vincente del confronto tra Belgio e Finlandia, in programma alle ore 14.00 odierne: ci sarà la rivincita con i Red Dragons che hanno avuto la meglio nella fase a gironi, oppure un incontro con la rivelazione nordica, capace di battere la Francia al tie-break?
La nostra Nazionale ha tutte le carte in regola per avere la meglio e meritarsi la semifinale, da disputare contro la vincente di Polonia-Turchia. Prestazione impattante da parte dell’opposto Yuri Romanò (14 punti, 4 muri) e degli schiacciatori Alessandro Michieletto (15 punti, 3 muri) e Mattia Bottolo (13) sotto la regia di un superbo Simone Giannelli (3). Al centro hanno giocato Roberto Russo (8 punti, 2 muri) e Giovanni Gargiulo (6), oggi preferiti a Simone Anzani e Gianluca Galassi, buona prova del libero Fabio Balaso.
All’Argentina, che ha ceduto dopo un’ora e mezza di orologio, guidata dal palleggiatore Luciano De Cecco, non è bastato l’ottimo martello Luciano Vicentin (15), spalleggiato in reparto da Palonsky (8), prova non così impattante del temuto bomber Kukartsev (6).
LA CRONACA DI ITALIA-ARGENTINA
L’Argentina spinge nelle battute iniziali del primo set, Michieletto va in difficoltà (contrattacco largo e un muro da Vicentin) e poi Vicentin firma il vincente del 3-0. L’Italia è costretta a inseguire e subisce i primi tempi di Gallego e le fiondate di Vicentin, poi Romanò viene murato e gli azzurri si trovano sotto per 9-6. Si recupera in un amen per merito di Michieletto dopo il time-out chiamato da De Giorgi (diagonale e due muri su Kukartsev), poi una stampatona di Romanò su Vicentin vale il sorpasso (11-13). Gli azzurri giocano però a intermittenza, Michieletto sbaglia un servizio e Bottolo sparacchia fuori in diagonale (11-13), Vicentin è impeccabile e Bottolo attacca in rete.
I Campioni del Mondo si trovano sotto per 13-16, ma non demordono e rimangono in scia con una parallela di Romanò e un contrattacco di Michieletto (16-17), acciuffando poi il pareggio a quota 18 con una fiondata sempre dello schiacciatore. Inizia una serratissima lotta punto a punto (22-22), poi il decisivo uno-due dell’Italia: primo tempo di Gargiulo e diagonale di Michieletto in contrattacco, tra l’altro con un fallo di piedi di Bottolo evitato per millimetri, come ha mostrato il challenge richiesto dai sudamericani. Due set-point sul 24-22: Palonsky annulla il primo, ma sul secondo un granitico Giannelli chiude con una bordata di seconda intenzione al termine di uno scambio lunghissimo.
Sul 7-7 del secondo parziale, l’Italia tentenna e va sotto di un break dopo un errore in primo tempo di Russo e un contrasto a rete vinto da Vicentin (7-9). Gli azzurri riescono a pareggiare con un primo tempo di Russo e un mani fuori di Bottolo (10-10), poi prendono il largo alzando il ritmo in maniera repentina: invasione a rete di Gallego, errore in pipe di Vicentin, diagonale di Bottolo e ace di Romanò per il 15-11. L’Albiceleste cambia la diagonale, inserendo Giraudo e Gomez, ma i Campioni del Mondo sono in ottima forma e allungano sul 17-12 con il mani fuori di Bottolo e la parallela di Romanò. Michieletto sale in cattedra (19-14), si arriva senza patemi d’animo sul 23-18, poi una pipe di Michieletto e ancora Giannelli a chiudere i conti con un attacco di seconda.
Bottolo viene murato in un paio di occasioni in avvio della terza frazione e Gallego si fa sentire in primo tempo (4-6), poi Vicentin serve in rete e Russo stampa Gallego per il pareggio a quota 6. L’Italia allunga di forza: ace di Gargiulo, muro di Michieletto su Kukarsev ed errore in parallela del bomber per il 9-6. I ragazzi di De Giorgi conservano il margine con una sassata di Bottolo (11-8), ma sul 13-11 sono i sudamericani a rientrare, grazie a un mani fuori di Gomez e a una pipe lunga di Michieletto (13-13).
Una parallela di Romanò e un ace di Bottolo permettono agli azzurri di riallungare nuovamente (15-13), ma lo schiacciatore sbaglia la battuta seguente e Giannelli perde un contrasto a rete (15-15). Inizia un confronto punto a punto, poi sul 20-20 la svola: Bottolo trova un diagonale provvidenziale e Romanò si scatena mettendo a segno tre ace di fila. Si arriva sul 24-20, l’Argentina annulla un paio di match-point, ma alla terza occasione Bottolo è implacabile e chiude i conti.