La polemica per l’esultanza di Pichardo ai Mondiali e cosa gli ha detto Andy Diaz: cos’è successo ai Mondiali
Pedro Pichardo ha vinto la gara di salto triplo ai Mondiali 2025 di atletica: il portoghese si era trovato con le spalle al muro dopo il superbo balzo da 17.64 metri ci cui si era reso protagonista il nostro Andrea Dallavalle pochi minuti prima e all’ultimo tentativo ha messo in mostra tutta la sua classe cristallina, sciorinando un volo da 17.91 metri (miglior prestazione mondiale stagionale) che gli è valso il secondo titolo iridato della carriera dopo quello del 2022 a Eugene.
Dopo che la misura è parsa sul tabellone, il Campione Olimpico di Tokyo 2020 e argento ai Giochi di Parigi 2024 si è prodigato in un’esultanza sfrenata, condita da urla ad alto decibel, facce di giubilo e parole ai limiti dell’incomprensibile rivolte alla telecamera. Secondo il parere di diversi appassionati, emerso sui social, il lusitano di origini cubane avrebbe esagerato e sarebbe andato oltre i sempre più considerati limiti dettati da fair-play e sportività.
Poco dopo il nostro Andy Diaz, oggi sesto a causa di una condizione fisica non impeccabile, è andato a parlare con il nuovo Campione del Mondo. Va ricordato che entrambi sono di origini cubani e hanno rappresentato il Paese caraibico ai Mondiali, l’allievo di Fabrizio Donato ha acquisito la cittadinanza italiana da un paio di anni e ha poi regalato grandi gioie alla nostra Nazionale: bronzo olimpico a Parigi, oro ai Mondiali e agli Europei Indoor 2025, due trionfi alle finali di Diamond League.
Cosa si sono detti Diaz e Pichardo? Sembrava ci fosse qualche scoria di screzi pregressi, ma l’azzurro ha spiegato che in realtà è andato a chiedere il rivale di non ritirarsi subito e di proseguire ancora un pochino, in modo da poter dare vita a una nuova sfida. Il nostro portacolori ha raccontato ai microfoni della Rai: “Il prossimo anno ci sarà in almeno una gara, perché voleva smettere, quindi gli ho detto se facciamo una gara, dobbiamo fare un altro incontro. Non è un comportamento aggressivo, è la competitività, è l’adrenalina“.
L’ESULTANZA DI ANDY DIAZ
Pichardo tinha assinado duas marcações de 17,55 m ao longo do concurso, mas foi ultrapassado quando o italiano Andrea Dallavalle saltou 17,64 m na sua última tentativa e assumiu a liderança provisória. Na resposta final, Pichardo ‘voou’ para 17,91 m
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