Mountain bike: Mondiali più che positivi in casa azzurra, Simone Avondetto si conferma uomo da grandi eventi
Si sono conclusi i Mondiali di mountain bike a Valais, in Svizzera, per la categoria olimpica del cross country. Un’edizione che ha sicuramente esaltato il Bel Paese: sono tre le medaglie portate a casa, ma tanti anche i piazzamenti di lusso.
Il risultato più importante non può che essere quello di Simone Avondetto: dopo il trionfo a sorpresa degli Europei 2024, il classe 2000 ha dimostrato di essere uomo da grandi eventi disputando una gara super e chiudendo secondo alle spalle del fuoriclasse sudafricano Alan Hatherley. Squadra azzurra eccezionale, con tre uomini in top-10.
Il commento del ct Mirko Celestino: “Con gli elite abbiamo fatto una gara perfetta. Tutti hanno spinto forte: Zanotti è stato sfortunato con la foratura, Fontana ha fatto una rimonta straordinaria, Braidot ha messo l’esperienza al servizio del gruppo e Avondetto ha piazzato l’attacco giusto per prendersi un argento bellissimo”.
Da sottolineare anche la medaglia di bronzo, agguantata sempre ieri, da Valentina Corvi tra le under 23. “Valentina è partita male, si sentiva senza forze e molto tesa, ma ha tenuto duro fino alla fine e questo le ha permesso di portare a casa un podio prezioso”. Ad inizio rassegna invece la medaglia, sempre importante, nella staffetta mista.
Le parole del presidente della Federciclismo: “Sono stati mondiali impegnativi sia dal punto di vista tecnico che logistico. Voglio ricordare che in Svizzera siamo stati presenti in quasi tutte le specialità con un contingente forte di oltre 50 atleti, a dimostrazione dell’attenzione che la Federazione dedica a tutte le specialità del ciclismo e onora sempre al meglio le competizioni internazionali. Le tre medaglie d’argento, il bronzo di Valentina Corvi e i piazzamenti ci dicono che il nostro movimento fuoristradistico è in crescita, prova ne è l’età dei ragazzi che sono saliti sul podio. A tutti gli atleti, staff e tecnici va il nostro ringraziamento per l’impegno con cui hanno vestito la Maglia Azzurra. Un ringraziamento infine alle società sportive, che rappresentano come sempre il vero motore del nostro movimento.”