Le speranze di medaglia dell’Italia ai Mondiali di atletica: le carte principali e i potenziali colpi a sorpresa
L’Italia si presenterà con grandi ambizioni ai Mondiali 2025 di atletica, che andranno in scena a Tokyo (Giappone) dal 13 al 21 settembre. I riflettori saranno puntati su diversi azzurri che potranno puntare alle medaglie: Andy Diaz (salto triplo), Larissa Iapichino e Mattia Furlani (salto in lungo), Nadia Battocletti (5.000 e 10.000 metri), Leonardo Fabbri (getto del peso), Antonella Palmisano (20 km e 35 km di marcia) sono indubbiamente le carte più interessanti.
Punti interrogativi su Marcell Jacobs (100 metri) e Gianmarco Tamberi (salto in alto) a causa delle condizioni fisiche, ma i Campioni Olimpici di Tokyo 2020 meritano il massimo rispetto e non vanno mai dimenticati. Lorenzo Simonelli (110 ostacoli) e Matteo Sioli (salto in alto) potrebbero essere degli outsider, poi attenzione alle staffette: le due 4×100 (quella maschile è un po’ incerottata) e la 4×400 femminile potrebbero anche regalare qualche sorpresa.
Mattia Furlani sarà tra i grandi favoriti della vigilia. Il Campione del Mondo Indoor incrocerà ancora una volta il greco Miltiadis Tentoglou (Campione Olimpico e del mondo), ma attenzione anche allo svizzero Simon Ehammer, al giamaicano Carey McLeod e all’australiano Liam Adcock. La nostra Larissa Iapichino, che ha appena vinto la finale di Diamond League, si giocherà una medaglia fronteggiando la statunitense Tara Davis-Woodhall (Campionessa Olimpica), la tedesca Malaika Mihambo (già iridata), la svizzera Annik Kaelin, la spagnola Fatima Diame, la nigeriana Ese Brume.
Andy Diaz si presenta con la miglior prestazione mondiale stagionale, da Campione del Mondo e Campione d’Europa indoor. Il successo ottenuto nella finale di Diamond League lo ha rilanciato e ora sfiderà nuovamente lo spagnolo Jordan Alejandro Diaz e il portoghese Pedro Pichardo che lo precedettero sul podio alle Olimpiadi di Parigi 2024, ma attenzione anche al Burkinabé Hugues Fabrice Zango che difenderà il titolo, ai cubani Lazaro Martinez e Christian Napoles, ai francesi Melvin Raffin e Thomas Gogois.
Leonardo Fabbri vanta la world lead e difende l’argento di due anni fa, con l’obiettivo di andare a caccia del titolo. Il toscano dovrà però vedersela con lo statunitense Ryan Crouser, Campione Olimpico e del mondo che non ha gareggiato in questa stagione per problemi fisici e si presenterà direttamente al grande evento. Al via anche gli altri americani Josh Awotunde, Payton Otterdahl e Adrian Piperi (non Joe Kovacs, giù dal podio ai Trials), il neozelandese Tom Walsh e il nigeriano Enekwechi.
La spagnola Maria Perez sarà chiamata a difendere entrambi i titoli e sarà tra le favorite d’obbligo 20 km e 35 km di marcia, ma Antonella Palmisano proverà a salire sul podio dopo il bronzo di due anni fa nella distanza più corta e poi si cimenterà anche nella prova lunga, al pari della peruviana Kimberly Garcia Leon. La giapponese Nanako Fuji vanta il miglior accredito nella 20 km, la cinese Yang Jiayu si presenta da Campionessa Olimpica ma non ha mai gareggiato in stagione.
Sui 5.000 sembra tutto apparecchiato per il duello in salsa keniana tra Beatrice Chebet e Faith Kipyegon, con la nostra Nadia Battocletti a fare da arbitro e in piena lotta per il podio. Attenzione alle etiopi Gudaf Tsegay, Freweyni Hailu e Medina Eisa. L’azzurra si presenta con l’argento olimpico al collo sui 10.000 metri, pronta a un nuovo confronto con la keniana Beatrice Chebet. Altre pretendenti saranno l’etiope Gudaf Tsegay e le keniane Janeth Chepngetich e Agnes Ngetich.