La prima volta di Giulio Pellizzari. Con i fatti sta dimostrando (da maggio) che il gregariato gli sta stretto
Prima o poi doveva arrivare, il talento e le qualità di Giulio Pellizzari erano sotto gli occhi di tutti. Ci ha provato l’anno scorso, nel primo vero anno da professionista in maglia VF Group – Bardiani CSF – Faizanè, ci è riuscito nel 2025, al debutto nel World Tour, con la Red Bull – BORA – hansgrohe.
Prima vittoria della carriera e che vittoria per il giovane talento marchigiano. Nella diciassettesima tappa della Vuelta a España 2025, con arrivo in salita sull’Alto de El Morredero, il 21enne è riuscito a staccare tutti i big nello scontro diretto in chiave classifica generale e a giungere a braccia alzate.
Nonostante il ruolo da gregario, l’azzurro sta dimostrando di essere un fuoriclasse ed è pronto a diventare un vero e proprio capitano. Ha supportato Primoz Roglic al Giro d’Italia, prima del ritiro dello sloveno, e nonostante ciò è giunto in sesta posizione in classifica generale. Sta facendo ancora meglio in terra spagnola: è quinto, con la Maglia Bianca sulle spalle, nonostante l’aiuto in salita per Jai Hindley.
Il 2026 sarà l’anno della svolta? Nonostante l’arrivo di Remco Evenepoel in squadra Pellizzari potrebbe avere definitivamente i suoi spazi dopo tanta gavetta. Probabilmente il Giro d’Italia sarà la corsa dove lo scalatore tricolore proverà a giocarsi le proprie carte.