Novak Djokovic ammette: “Sarà sempre più difficile battere Sinner e Alcaraz, ma non rinuncio agli Slam”
Seconda stagione consecutiva senza titoli Slam per Novak Djokovic, uscito di scena in semifinale in tutti i Major del 2025. Il fuoriclasse serbo, dopo il ritiro per infortunio in Australia con Alexander Zverev e le due nette sconfitte a Parigi e Wimbledon contro il numero 1 al mondo Jannik Sinner, è stato battuto in tre set agli US Open da Carlos Alcaraz giocandosi quasi alla pari i primi due parziali (6-4 7-6) per poi cedere vistosamente nel terzo (6-2).
“Sono felice del mio livello, perciò non rinuncio agli Slam, ma questo gap fisico non lo posso più controllare e in queste mie attuali condizioni non posso giocare allo stesso livello di Sinner o Alcaraz. Ho perso tre degli ultimi quattro Slam in semifinale contro questi ragazzi perché sono semplicemente troppo forti, giocano a un livello altissimo. Io invece oggi, purtroppo, ho finito le energie dopo il secondo set. Credo di aver avuto abbastanza forza per lottare e tenere il ritmo per due parziali, ma poi basta. Ed è quello che ho provato quest’anno anche con Jannik“, spiega Nole in conferenza stampa.
“Sono contento del mio livello di tennis, ma è proprio una questione di fisicità e la mia attuale condizione non basta. Deriva dal tempo, dall’età, ed è una cosa che purtroppo, in questo momento della mia carriera, non riesco a controllare. Sarà sempre più complicato battere Sinner o Alcaraz. Posso provarci al meglio dei tre set, ma tre su cinque sta diventando critico perché loro sono semplicemente i migliori“, prosegue il 38enne di Belgrado.
“Ho avuto dei problemi fisici che non mi hanno impedito di giocare oggi, ma la mia condizione atletica non mi ha permesso di giocare alla pari con Alcaraz. Comunque non rinuncio agli Slam. Continuerò a lottare e a cercare di arrivare in finale per giocarmi almeno un altro trofeo, ma sarà una sfida molto difficile. Mi piace ancora molto la competizione. Nel secondo set mi sono pure divertito perché abbiamo giocato dei grandi scambi e ho ricevuto ancora una volta un supporto incredibile dal pubblico. Ne sono molto grato. Mi sono goduto il momento e questo è uno dei motivi principali per cui continuo: l’amore che ho ricevuto in giro per il mondo negli ultimi anni è stato meraviglioso“, dichiara il quattro volte vincitore degli US Open.
Djokovic non si sbilancia più di tanto per il momento a proposito della sua programmazione in vista degli ultimi mesi della stagione: “L’Australia è lontana, e a questo punto della mia carriera non posso pensare così a lungo termine. Ho in programma di giocare il torneo di Atene, questo è certo. Il resto è ancora un punto interrogativo su dove andrò e cosa farò, ma personalmente vorrei giocare tutti gli Slam anche l’anno prossimo“.