MotoGP, Francesco Bagnaia si cosparge la testa di cenere per quieto vivere: la situazione in Ducati però è scomoda
Avevano colpito non poco al termine del GP d’Austria, tredicesimo appuntamento del Mondiale 2025 di MotoGP, le parole di Francesco Bagnaia nei confronti di Ducati. “Una situazione strana, che spero possano spiegarmi. Sto perdendo la pazienza e ancora nulla mi è stato detto”, aveva dichiarato Pecco poco dopo la gara austriaca conclusa in ottava posizione.
Un fine-settimana disastroso quello di Spielberg in cui, a precedere la prestazione incolore del GP, c’era stato il ritiro nella Sprint per imprecisati problemi alla gomma posteriore. In altre parole, un round da dimenticare e da aggiungere alla collezione di questo 2025 in cui tutto sta andando storto. Bagnaia, da questo punto di vista, non ha nascosto il proprio malumore per un feeling con la GP25 che non c’è.
A distanza di quattro giorni, il pilota italiano si è proposto davanti ai microfoni in maniera molto diversa alla vigilia dell’appuntamento in Ungheria: “È stato uno sfogo a caldo. Quando si arriva alle interviste arrabbiati con tanti giornalisti che ti chiedono cosa c’è che non va, bisogna essere più pacati. Purtroppo, essendo una persona che dice quello che pensa, faccio più fatica“, ha sottolineato quest’oggi Pecco.
Testa cosparsa di cenere per quieto vivere, ma i problemi restano, seppur nella rassicurazione di restare: “Fatico a frenare la moto e a gestire la gomma dietro, due cose in cui sono sempre stato bravo. Il team sta facendo il massimo per aiutarmi. La priorità è vincere ancora con la mia moto e la mia squadra. Non ho mai pensato di cambiare“.
Ma sarà davvero così? Mancano nove appuntamenti al termine della stagione e il contratto di Pecco scadrà nel 2026. Se in quest’annata non ci dovesse essere un segnale di discontinuità, considerando l’incedere straordinario del compagno di squadra, Marc Marquez, viene difficile pensare che il piemontese abbia gli stimoli per proseguire nel percorso con un team di cui non è più il leader.
Tra l’altro, Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, al termine del GP d’Austria, ha parlato con toni estremamente positivi di Fermin Aldeguer, che nella sua stagione da rookie sulla Ducati Gresini ha fatto vedere cose interessante. “Fermin rappresenta il futuro della Rossa“, aveva detto Dall’Igna. A questo punto, bisognerà capire forse se sarà la squadra di Borgo Panigale ufficiale a voler proseguire nel connubio.