Sofia Goggia sulla nuova stagione: “Le Olimpiadi? Inizierò a pensarci a febbraio. Brignone tornerà al 100%”
Mentre siamo nel bel mezzo dell’estate con temperature torride è complicato pensare a neve e sci alpino. Sofia Goggia, invece, è concentrata sulla sua preparazione in vista di una stagione che si annuncia quanto mai importante. Tra Coppa del Mondo e Giochi Olimpici ci sarà davvero da divertirsi e la fuoriclasse azzurra vuole fare le cose per bene. Anche se, come detto, siamo ancora lontani dal via della nuova annata, il percorso di avvicinamento è già ampiamente incominciato.
“Questi sono i mesi morti per il nostro sport – spiega Goggia a Libero – Ma, in realtà, sono fondamentali per mettere benzina nei nostri muscoli. Cosa sto facendo? Mi sono organizzata. Sono a Bergamo e non su una spiaggia perché devo prepararmi al meglio per un calendario sciistico delicato, l’ennesimo per me. Il solito lavoro di potenza per me, ma quest’anno ho deciso di lavorare sui muscoli anche con allenamenti acrobatici. Vi sembrerà strano ma ho cercato di perfezionare i salti e gli equilibri necessari dello sci con la ginnastica artistica. Ho preso persino lezioni di… tiro con l’arco. Lo sci è l’unico sport che da aprile a ottobre sta fermo. Io andrò in Argentina e Cile per rimettere gli sci sui ghiacciai andini, ma soltanto a settembre”.
La nuova stagione, ovviamente, sarà monopolizzata dai “nostri” Giochi Olimpici. Milano Cortina 2026 si avvicina: “Tutti me lo chiedono ma voglio pensarci soltanto a febbraio. Prima ci sono gare di Coppa del Mondo per affinare il mio stato di forma ma, soprattutto, per vincere. Gareggerò, come sempre, in gigante, superG e discesa. Se le Olimpiadi saranno il mio ultimo atto da professionista? No, al ritiro non penso affatto”.
Sofia Goggia passa poi ad analizzare la situazione delle sue rivali: “Saranno le solite: Mikaela Shiffrin e Lara Gut-Behrami in testa. Federica Brignone purtroppo sarà ancora impegnata per rimettersi a posto dopo il tremendo infortunio che ha subito. La sono andata a trovare a Torino, ora si è sottoposta ad una seconda operazione, per lei il difficile viene adesso. Ma sono sicura che si riprenderà al cento per cento. Come l’ho trovata? Positiva, come sempre”.
Se la vincitrice dell’ultima Sfera di Cristallo sta attraversando un lungo periodo di riabilitazione, nella sua carriera Sofia Goggia lo ha dovuto vivere tantissime volte. “Sto bene ma mi sto chiedendo in questi giorni cosa sarebbero le mie ginocchia, le mie caviglie, le mie articolazioni se non avessero subìto tutti quei traumi”.
La bergamasca spesso ha saputo prendere un evento doloro e sfortunato e volgerlo a proprio favore, un po’ come accaduto con Jannik Sinner dopo la sospensione di 3 mesi per il “Caso Clostebol”: “Jannik si è detto stupito di come ha vinto Wimbledon, dominandolo. Ma lo capisco, ha usato il dolore dei tre mesi di stop e della sconfitta del Roland Garros in ogni pallina che rimandava dall’altra parte del campo ad Alcaraz”.