Basket femminile: Italia, rimonta sfiorata con la Spagna nella semifinale degli Europei Under 20
Sarà Italia-Svezia, domani alle 19:00, la finale per il 3° e 4° posto agli Europei Under 20 2025 di Matosinhos, in Portogallo. Le azzurre vengono sconfitte in semifinale dalla Spagna per 67-73, rischiando però una rimonta notevole per com’era andato il resto del match. Le iberiche affronteranno la Lituania nell’ultimo atto. Decisiva Gina Garcia con 20 punti, doppia doppia da 11 e 10 rimbalzi per Ines Miguez. Per le azzurre 15 di Carlotta Zanardi.
Prime fasi davvero difficili per le azzurre, che non trovano molto contro la difesa spagnola e, dal canto loro, devono subire Garcia, Nde e Rodriguez nei primi 2’44”. Zanardi sblocca da tre, la Spagna sale sul 3-14, poi Fantini e Gianangeli cercano di ridare vita all’Italia (7-14). Mata prima e Rodriguez poi cercano di nuovo di far andare via le iberiche in modo concreto, e in effetti a primo quarto concluso il punteggio è di 13-25.
Dopo l’immediaoto +14 di Mata al rientro in campo, l’Italia riesce a ritrovare brio in attacco con Bernardi da tre, Baldassarre in lunetta e Zuccon per il -7 (20-27). Si risale anche fino al -6, ma a quel punto sono i liberi e qualche iniziativa interessante di Mata che mettono la Spagna nelle condizioni di tornare a far registrare un distacco sopra la doppia cifra. Per l’Italia le notizie importanti arrivano nel finale, con il ritrovamento delle vene realizzative di Edokpaigbe e Zanardi per il 33-43 all’intervallo.
Sembrano ripartire piuttosto bene le azzurre, ma rapidamente è la Spagna che prova a piazzare l’affondo con il 7-0 di Okafor, Miguez e Nde che a 7’06” da fine terzo quarto obbliga Piazza al timeout. Il divario sale ancora, fino alle 17 lunghezze, e provano a metterci una toppa Zanardi, Bernardi e Lussignoli, anche se è complesso arginare una squadra che è senza reali stelle, ma che ha otto giocatrici diverse in grado di incidere (e tutte sopra i 7 di media nella manifestazione). A 10′ dal termine è 46-60.
Nei primi due minuti e mezzo del quarto conclusivo si segna solo dalla lunetta, almeno fino al 49-62 di Osazuwa. In generale, però, le acque non sembrano riuscire a muoversi, anche per via della situazione praticamente bloccata dei due attacchi. L’unica ad avere vantaggio è la Spagna sul +14 (50-64), ma, d’improvviso, un lampo da 5-0 dell’accoppiata Osazuwa-Zanardi riaccende speranze a 4’07” dal termine. Mata e Osazuwa si scambiano un paio di favori, e le spagnole hanno tutte le sicurezze del caso man mano che passa il tempo, ma l’Italia è comunque brava a non mollare mai. Tanto che Lussignoli, a 1’17” dalla fine, la tiene ancora lì (62-69). C’è di più: Zanardi, a mezzo minuto dalla fine, segna il -4 da tre (65-69), e un clamoroso svarione sulla rimessa della Spagna offre chance varie alle azzurre, che però si divorano diversi rimbalzi in attacco. Alla fine Edokpaigbe in lunetta per il -2, ma la terna arbitrale decide di diventare protagonista fischiando un antisportivo a metà tra l’assurdo e l’inutile a Baldassarre. Tra Garcia e Mata è 4/4 in lunette a la Spagna va in finale.
ITALIA-SPAGNA 67-73
ITALIA – Edokpaigbe* 6, Lucantoni, Cedolini ne, Zanardi* 15, Lussignoli* 7, Gianangeli 2, Zuccon* 2, Piatti 2, Bernardi 10, Fantini 8, Osazuwa* 10, Baldassarre 5. All. Mangone
SPAGNA – M. Fernandez 2, Garcia* 20, Mata 13, Tor, Okafor* 9, Cerqueira ne, Rodriguez* 12, Alberich, Viegas, Nde* 6, Miguez* 11, Caballero ne. All. I. Fernandez