Matteo Gigante si ferma al primo turno delle qualificazioni di Cincinnati contro Patrick Kypson
Niente da fare per Matteo Gigante, impegnato nel primo turno delle qualificazioni del Masters1000 di Cincinnati. Sul cemento dell’Ohio, il tennista romano (n.151 del ranking) è stato sconfitto dall’americano Patrick Kypson (n.213 del ranking, wild card) col punteggio di 6-3 6-2 in 1 ora e 17 minuti di partita. Un match nel quale Gigante non ha trovato le contromisure al gioco più aggressivo del suo avversario, decisamente più a proprio agio sull’hard.
Nel primo set, in apertura, Matteo si costruisce due chance per andare avanti di un break, ma non sa sfruttarle. Poco dopo, il suo servizio non dà i frutti sperati e l’americano è lui a creare lo strappo. Kypson procede in maniera abbastanza spedita, rischiando qualcosa solo nel settimo game, quando una nuova palla break non si tramuta in realtà per Gigante. Sullo score di 6-3, cala il sipario.
Nel secondo set l’azzurro perde immediatamente il turno al servizio, per qualche errore di troppo, mettendo nelle condizioni lo statunitense di fare gara di testa. Il n.213 del ranking non concede alcuna palla break nei propri turni al servizio e questo gli conferisce maggior tranquillità anche in risposta. È quanto accade nel settimo game, quando il tennista romano subisce un altro break e vede sfumare ogni velleità di proseguire nell’avventura. Sul 6-2 titoli di coda sul match.
Leggendo le statistiche, a incidere negativamente sulla prestazione di Gigante sono stati i punti con la seconda di servizio, oltre che i tanti doppi falli (6). L’azzurro ha cercato di fare più gioco, ma alla fine ha pagato dazio nel rapporto vincenti/gratuiti (27/33) rispetto al suo rivale (18/20).