Nuoto, risultati pomeriggio: Benedetta Pilato di bronzo nei 50 rana, ‘legno’ per la 4×100 mista
Ultima giornata di finali nei Mondiali 2025 di nuoto in vasca lunga a Singapore. Nella piscina della World Aquatics Championships Arena le emozioni non sono mancate e vale la pena descrivere cosa sia accaduto. Si parte dal bronzo di Benedetta Pilato nei suoi 50 rana femminili. Un podio significativo per la pugliese, reduce da una stagione particolarmente complicata per vicissitudini fisiche che non le hanno permesso di prepararsi come avrebbe voluto.
Si è materializzato il quinto podio consecutivo a livello iridato per Benny, col crono di 30.14, preceduta dalla lituana Ruta Meilutyte (29.55), quarto oro consecutivo mondiale su questa distanza, e dalla cinese Tang Qianting (30.03). Quarta posizione per l’altra azzurra Anita Bottazzo (30.21) davanti all’americana Lilly King (30.25), che ha così chiuso il proprio percorso in piscina, tra successi e soddisfazioni.
Non c’è stata invece la top-3 per la 4×100 mista maschile tricolore. L’oro è stato conquistato dalla Russia in 3:26.93 (record dei campionati ed europeo) a precedere la Francia (3:27.96) e gli Stati Uniti (3:28.62). Azzurri a 0.10 dagli americani. Ottimo il lancio di Thomas Ceccon a dorso in 51.80, poi è mancato qualcosa nel resto delle frazioni: Nicolò Martinenghi in 58.42 a rana, Federico Burdisso in 51.17 a farfalla e Carlos D’Ambrosio 47.33 a stile libero. Nella staffetta mista femminile dominio americano col nuovo record del mondo di 3:49.64 davanti all’Australia (3:52.67) e alla Cina (3:54.77).
Per quanto riguarda il resto degli atti conclusivi, Leon Marchand si è confermato il re dei misti, concretizzando per la terza volta nelle medesima edizione della manifestazione iridata, la doppietta 200-400 nell’alternarsi degli stili. Un qualcosa che non era mai accaduto. Il francese ha confermato quanto di spettacolare aveva messo in mostra nei Giochi Olimpici di Parigi, prevalendo nei 400 misti in 4:04.73 davanti al giapponese Tomoyuki Matsushita (4:08.32) e al russo Ilia Borodin (4:09.16).
Nella medesima specialità al femminile un assolo come Marchand è stato firmato dalla canadese Summer McIntosh, portando a 4 gli ori personali in questa competizione. La fuoriclasse nordamericana ha dominato la scena, toccando la piastra in 4:25.38 (record dei campionati), precedendo l’australiana Jenna Forrester e la giapponese Mio Narita (4:33.26). Terzo quarto posto per la 12enne cinese Yu Zidi (4:33.76) in questa rassegna, dopo i 200 misti e i 200 farfalla. Un’atleta di cui sentiremo parlare.
Nella velocità pura del dorso il russo Kliment Kolesnikov è stato il migliore, vincendo la finale col nuovo record dei campionati di 23.68, a 0.13 dal suo record del mondo. Alle sue spalle un argento ex-aequo per il sudafricano Pieter Coetze e l’altro russo Pavel Samusenko (24.17). Nei 50 stile libero femminili è arrivata l’affermazione dell’australiana Meg Harris (24.02) davanti alle cinesi Wu Qingfeng (24.26) e Cheng Yujie (24.28). Fuori dal podio, a sorpresa, l’americana Gretchen Walsh (24.40).
Nei 1500 stile libero uomini il tunisino Ahmed Jaouadi ha completato la doppietta 16-30 vasche, conquistando l’oro in 14:34.41 davanti al tedesco Sven Schwarz (14:35.69) e all’americano Bobby Finke (14:36.60), che ha mancato ancora l’appuntamento con l’oro iridato in questa specialità da campione olimpico. Italia, quindi, che ha concluso il proprio cammino con 25 finali e sette podi (1 oro, 4 argenti e 2 bronzi).