Pagelle Mondiali nuoto 2025: Cerasuolo tocca l’apice, giornata nera per Razzetti, stecca la 4×100 mista mista
PAGELLE MONDIALI NUOTO SINGAPORE 2025 QUINTA GIORNATA
L’Italia si è sbloccata! E’ arrivato l’oro grazie a Simone Cerasuolo nei 50 rana. Un Cerasuolo grandissimo ha vinto con una gara tutta di testa chiudendo in 26″54. Sempre davanti l’azzurro, dalla prima all’ultima bracciata, secondo posto Prigoda che ha insidiato fino alla fine l’imolese e bronzo per il cinese Qin. Non era la staffetta 4×100 mista la gara da medaglia per l’Italia, nonostante il primo posto in batteria. Gli inserimenti del pomeriggio hanno cambiato i valori in acqua e gli azzurri non avevano nelle braccia e nelle gambe il tempo per la medaglia non c’era. Razzetti e Burdisso non sono riusciti a compiere il miracolo nei 200 farfalla restando fuori dal gioco delle medaglie, non ci saranno finalisti azzurri nelle gare di domani a causa delle eliminazioni in semifinale di Frigo nei 100 stile libero e di razzetti nei 200 misti.
SIMONE CERASUOLO 10: A 23 anni, alla quarta partecipazione iridata e terza finale mondiale, si prende la grande soddifazione di salire sul gradino più alto del podio della sua gara, i 50 rana. Mai un italiano c’era riuscito e lui ce la fa imponendo la legge del più forte: primo dalla prima all’ultima bracciata, capace di tenere a bada avversari scalpitanti con un mix di potenza, velocità e tecnica che uniti assieme è inattaccabile da tutti i rivali. Niente più se e ma: è campione del mondo in una gara olimpica e questo aumenta a dismisura il valore di questo oro.
ALBERTO RAZZETTI 5: No, stavolta il “Razzo” non è riuscito a trovare la condizione giusta al momento giusto. Due gare tutto sommato siminili, due piccole o grandi delusioni non facili da digerire per il ligure che nella finale dei 200 farfalla resta troppo defilato e quando prova a cambiare marcia è troppo tardi e nella semifinale dei 200 dorsodeve fare i conti con la fatica del terzo 200 in un giorno e paga dazio sia nella frazione a farfalla che è uno dei suoi punti di forza, sia nel finale quando di solito riesce a piazzare le rimonte vincenti.
MASSIMILIANO MATTEAZZI 5: Aveva conquistato il pass mondiale in extremis e questo inseguimento ha presentato il conto nel momento più importante. Un film già visto con altri atleti. Ci si aspettava molto di più, inutile girarci attorno.
MANUEL FRIGO 7: Due turni su ottimi livelli, il personale e la qualificazione alle semifinali al mattino con 48″08, un buon crono anche al pomeriggio quando la qualificazione non arriva per una finale che sarebbe stato un traguardo ottimale per il veneto re delle staffette che stavolta si è ben comportato anche a livello individuale.
CARLOS D’AMBROSIO 5: Non era al meglio e probabilmente paga le fatiche di tre giorni che gli hanno cambiato la vita in tutto e per tutto. Imparerà a gestire le energie, l’importante è che recuperi dal punto di vista fisico perchè gli impegni, anche nella seconda parte del Mondiale, non mancano.
FEDERICO BURDISSO 7: Coraggioso, come sempre. Non è lui a volare in testa nei primi 100/150 metri perchè ad immolarsi è il canadese Kharun che con l’atteggiamento aggressivo si gioca una medaglia che sembrava quasi certa. Ci ha provato, non ci è riuscito Burdisso ma riparte da qui per una seconda parte di carriera che potrebbe riservargli tante soddisfazioni.
CHRISTAN BACICO 8: Due frazioni a dorso della mista mista da personale o giù di lì. Non si poteva chiedere di più al nuotatore lombardo che entra a suon di grandi prestazioni fra i big del nuoto azzurro.
LUDOVICO BLU ART VIBERTI 7.5: Nuota sui suoi standard la seconda frazione della batteria della mista mista.
NICOLO’ MARTINENGHI 7: Come nella gara individuale viene risucchiato da Qin nel finale ma basta guardare il tempo per capire che ha fatto quello che doveva e che poteva in questo momento, confermandosi il migliore nella rana.
COSTANZA COCCONCELLI 6.5: Serviva qualcosa in meno nella frazione a farfalla della finale per provare a giocarsela con le giganti dell’ultima frazione ma resta comunque sotto i 58″ e male non fa.
SARA CURTIS 8: Scende sotto i 53″ lanciata ma al suo fianco ci sono alcuni missili che rischiano di farla sfigurare. E’ comunque un ottimo viatico per la gara individuale e l’obiettivo finale