Boxe, l’Italia ha un campione del mondo “ad interim” grazie ad Alessandro Riguccini
L’Italia è tornata sul tetto del mondo nella boxe professionistica grazie ad Alessandro Riguccini, che ha conquistato lo scorso 11 luglio il titolo WBA “ad interim” tra i pesi superleggeri. Il pugile azzurro ha raggiunto questo prestigioso riconoscimento battendo per ko alla seconda ripresa il venezuelano Jesus Correa, che ha incassato così la prima sconfitta della carriera dopo 18 vittorie consecutive.
Riguccini conserva dunque la sua imbattibilità, firmando il 31° successo di fila di cui ben 27 prima del limite e continuando a scalare le gerarchie internazionali della categoria. Prima del match con Correa, il 37enne toscano occupava la settima posizione del ranking WBA nei superleggeri mentre il venezuelano si trovava al n.8 della graduatoria.
L’azzurro classe 1988, ex campione iridato di kickboxing passato poi al pugilato dal 2012, è diventato dunque campione del mondo “ad interim” in attesa di sfidare magari in futuro il punto di riferimento attuale dei superleggeri Gary Antuanne Russell, statunitense che detiene la cintura iridata WBA dopo la vittoria dello scorso 28 febbraio a Brooklyn su Josè Valenzuela.