Boxe: Usyk-Dubois, a Wembley il secondo atto che vale il Mondiale unificato dei massimi
Oleksandr Usyk contro Daniel Dubois, due anni dopo. Se nel 2023 era Wroclaw la sede del combattimento valido per il titolo mondiale, stavolta il teatro è Wembley, lo stadio simbolo non soltanto del pugilato. Una sfida, questa, che ha visto volare via 60.000 biglietti in 24 ore, 78.000 alla fine di giugno e la prospettiva di un numero non lontano dai 90.000.
Usyk, 38 anni contro i 27 di Dubois, è ancora considerato l’ampio favorito. E anche in conferenza stampa, pur rispettando il suo avversario, ha fatto capire che sarà molto carico per raggiungere il suo obiettivo: “Rispetto questo giovane ragazzo, è motivato. Ma lo sono anche io. Non sono vecchio. 38 anni non sono poi tanti se il tuo corpo funziona bene. Sabato? Vedremo cosa succederà. Se penso di battere Dubois per KO? La risposta è sì, lo credo“.
Così invece il britannico, che arriva con un record di 22-2 con 21 KO: “So quello che devo fare. Sono giovane, devo prendere il sopravvento, guidare il match e cercare di mandare KO il mio avversario. Che Usyk sia più anziano ed esperto non m’interesso, credo di essere al massimo delle mie forze. Sono pronto a una grande performance“.
In quella che è una borsa da 203.5 milioni di dollari, dei quali 132 vanno a Usyk e 71 a Dubois, cosa su cui immancabilmente i tabloid britannici non hanno mancato di lanciare un certo numero di sottolineature, c’è un vero e proprio confronto di stili. Dubois nel 2023 riuscì anche a mandare al tappeto Usyk al quinto round, ed effettivamente è molto consapevole dei suoi mezzi, ma l’ucraino ha un’arma importante: la difesa contro la potenza, i colpi sempre diversi a controbattere la furia di un uomo che sta cercando di prendersi l’élite mondiale. Nei fatti, però, è dato per favorito Usyk, e lo è un po’ per tutti, dagli esperti agli allibratori.