Adriano Panatta si sbilancia: “Sinner favorito con Djokovic, ma deve stare attento. Cobolli mi piace, non è robotico”
75mo compleanno per Adriano Panatta nel giorno in cui il tennis italiano è stato protagonista a Wimbledon, con due quarti di finale nel tabellone maschile. L’ex fuoriclasse tricolore ne ha parlato nel consueto podcast La Telefonata con Paolo Bertolucci.
Sulla vittoria di Sinner: “Shelton l’unica chance che ha è andare al tiebreak, perché lui è scarso a livello difensivo. Ovviamente intendo a livello di primi dieci. Serve molto bene, poi non è questo fenomeno a rete”.
Molto più intenso l’altro match: “Cobolli avevo detto che avrebbe fatto la partita e la partita l’ha fatta. Gli ho scritto un messaggio dicendogli che ormai è un giocatore vero, i top-10 lo stanno aspettando. Difficilmente ho visto una gamba come la sua. Mi piace questo ragazzo, è un ragazzo semplice, che gli piace il calcio, non è robotico. Senza eccessi di professionismo”.
E ancora: “Il paragone potremmo farlo con Musetti. Il miglioramento è simile. Abbiamo tre giocatori veramente di alto livello e poi abbiamo anche Sonego che per batterlo bisogna giocare bene”.
Adesso sfida tra numeri uno: “Sinner deve fare Sinner, non deve lasciare l’iniziativa a Djokovic. Deve servire molte prime palle, perché l’altro sulla seconda può metterlo in difficoltà. Deve mantenere il ritmo alto. Djokovic è il maestro di questo genere di partite. Favorito Sinner, ma deve stare attento”.
Ed infine: “Facciamo un doveroso omaggio a Fognini che si è ritirato. Un campione che ha dato lustro alla nostra nazione, soprattutto in Coppa Davis, dov’è stato un leone”.