Jannik Sinner: “Mi aspetta una battaglia dura”. Djokovic si ferma: pretattica o vero problema fisico?
Jannik Sinner si è allenato con il 18enne Pierluigi Basile alla vigilia della semifinale di Wimbledon. Il numero 1 del mondo ha scelto una delle tante promesse del tennis tricolore per riscaldarsi in vista del vibrante confronto con il serbo Novak Djokovic, in programma venerdì 11 luglio (secondo match dalle ore 14.30 sul Campo Centrale dopo il confronto tra lo spagnolo Carlos Alcaraz e lo statunitense Taylor Fritz). Si è trattato del secondo test con una connazionale dopo quello condotto con Jacopo Vasamì in avvicinamento al quarto di finale poi dominato con lo statunitense Ben Shelton.
Il fuoriclasse altoatesino ha avuto modo di valutare la tenuta del gomito destro infortunato in occasione dell’ottavo di finale disputato contro il bulgaro Grigor Dimitrov, di testare la qualità dei propri caldi e di misurare anche la tenuta al caldo sull’erba londinese, fattore che potrebbe incidere domani pomeriggio. Il 23enne ha scambiato un’ora e mezza con Basile e ha poi espresso le proprie sensazioni alla radio ufficiale del torneo: “Mi sento ben preparato. Adesso è tempo di riposare e rilassarmi perché mi aspetta una battaglia dura contro un avversario che non ha certo bisogno di presentazioni“.
Anche Novak Djokovic avrebbe dovuto sostenere una sessione di allenamento alle ore 13.00, ma non si è presentato in campo, probabilmente per un risentimento muscolare che il 24 volte Campione Slam aveva avvertito prima della caduta occorsa in occasione del quarto contro Flavio Cobolli. Il balcanico aveva dichiarato: “Ho sentito un muscolo contrarsi e poi dolore“. Pretattica o effettivo problema fisico? Lo scopriremo domani pomeriggio.