Stefano Travaglia torna a vincere un Challenger a Modena
Stefano Travaglia, evidentemente, dice che sì, è ancora il momento per festeggiare un titolo sul circuito Challenger. A 33 anni, e dopo un paio di stagioni non felici, arriva per lui il sesto successo di categoria, ottenuto a Modena battendo in finale per 6-4 6-3 il numero 4 del tabellone, il brasiliano Thiago Seyboth Wild.
Un cammino inatteso, quello dell’ascolano, cominciato dalle qualificazioni e con nomi che godono di un buon credito, quelli di Alexander Weis (6-4 6-4) e di Giovanni Fonio (6-2 2-6 6-4). Al primo turno, eliminato il francese Geoffrey Blancaneaux per 7-6(4) 6-4.
Al secondo, invece, fuori causa il numero 6 del seeding, l’argentino Thiago Agustin Tirante, dopo una gran lotta finita 2-6 7-6(5) 7-6(3). Altra gran lotta per superare Andrea Pellegrino ai quarti con il punteggio di 6-4 6-7(2) 6-2; in semifinale il successo su Federico Cinà, il classe 2007 palermitano dal futuro assicurato, per 1-6 6-3 6-4.
Con questo successo Travaglia è destinato a rientrare nei primi 250 del mondo: a oggi sarebbe al 237° posto, ma, considerando che la classifica uscirà tra una settimana, di spazio per i rimescolamenti ce n’è in abbondanza. Sono al momento 73 posti guadagnati; buone notizie anche per Cinà che fa +32 (247). Per i due citati c’è già un nuovo impegno: quello del Challenger di Trieste, dove a loro si uniscono Marco Cecchinato, Giulio Zeppieri e Matteo Gigante nella quota italiana. Va rimarcato come questa sia stata una settimana felice per l’Italia a livello Challenger, contando anche la vittoria di Francesco Maestrelli a Brasov e le semifinali di Cinà già citata e di Jacopo Berrettini a Troyes, in Francia.