Boxe, Diego Lenzi sconfitto in World Boxing Cup. De Carolis: “Immeritato, contesto il verdetto”
Diego Lenzi è stato sconfitto in maniera molto discutibile dal kazako Aibek Oralbay nei quarti di finale della tappa della World Boxing Cup, in corso di svolgimento ad Astana (Kazakstan). Il nostro peso supermassimo (+91 kg), che all’esordio aveva sconfitto il brasiliano Joel Ramos Da Silva per ko al secondo round, è stato battuto per split decision (4-1) dal padrone di casa.
Un verdetto molto contestato anche da Giovanni De Carolis, headcoach della Nazionale Italiana: “Non contesto mai i verdetti, ma stasera non posso essere d’accordo. Abbiamo combattuto con un pugile kazako che combatteva in casa ma Diego stasera è stato l’uomo migliore. Nella prima ripresa c’è stato un po’ più equilibrio, colpi da una parte e dall’altra, Diego torna all’angolo e siamo sotto 5-0“.
L’allenatore ha poi proseguito: “Nella seconda ripresa Diego comincia ad accelerare, mette due colpi veramente pesanti che secondo me l’arbitro poteva fare partire anche un conteggio, torna all’angolo e il kazako era 3-2. Diego sale nella terza ripresa motivato a finire il match prima del limite, mette tanti colpi, mette in grande difficoltà il pugile kazako, che era stremato e perdeva sangue dal naso. L’arbitro fa un richiamo ufficiale per la testa al kazako, ma subito dopo lo fa anche a Diego sempre per la testa. Diego si è innervosito, si è messo all’angolo, l’arbitro lo ha contato di nuovo e il match è finito. Verdetto per split decision al kazako che ci lascia l’amaro in bocca: Diego ha fatto un’ottima prestazione, c’è l’amaro per una sconfitta immeritata“.
Termina anzitempo l’avventura dell’Italia in questo appuntamento, visto che al debutto erano già stati eliminati gli altri azzurri: Aziz Abbes Mouhiidine, al rientro dopo le Olimpiadi, aveva perso per ko contro lo statunitense Georges (90 kg), Salvatore Attrattivo aveva ceduto al filippino Baricuatro (5-0 tra i 50 kg), Giacomo Giannotti aveva pagato una ferita all’arcata sopraccigliare contro il finlandese Umar (RSCI tra i 65 kg), Michel Nicol Vescovini aveva ceduto contro la turca Soguksu (3-2 tra le 54 kg) e Martina Vassallo aveva perso contro l’uzbeka Bobokulova (5-0 tra le 51 kg).