Perché Alessandra Mao non farà la finale dei 200 sl agli Europei Juniores: una regola la mette fuori gioco
Alessandra Mao aveva regalato grande spettacolo a metà aprile in occasione dei Campionati Italiani Assoluti primaverili di nuoto, prendendosi la copertina della rassegna tricolore soprattutto per avere conquistato il titolo sui 200 stile libero ad appena 14 anni. La nuova promessa del Bel Paese aveva fissato il record nazionale ragazze a 1:58.86, migliorando di quasi quattro secondi il precedente di Diletta Carli (2:02.77 il 5 agosto 2010).
Già in quell’occasione non erano mancati i paragoni con Federica Pellegrini, ma un’atleta così giovane deve avere tutto il tempo di crescere progressivamente per poter poi arrivare pronta sui palcoscenici che contano in campo internazionale. La veneta ha deciso di prendere parte agli Europei Juniores, incominciati oggi a Samorin (Slovacchia), e ha aperto la rassegna continentale di categoria partecipando proprio ai 200 stile libero, la specialità che l’aveva fatta balzare agli onori della cronaca a metà primavera.
Va precisato che la veneta sta gareggiando contro avversaria di età superiore, visto che la categoria juniores è nei fatti una under 18 senza limiti interni. L’azzurra non è riuscita a superare le batterie a causa della regola dei passaporti, che permette a massimo due atlete della stessa Nazione di qualificarsi alle semifinali: Alessandra Mao ha stampato l’ottavo tempo (2:00.88) e ne avrebbe avuto il diritto dal punto di vista agonistico, ma Bianca Nannucci (prima in 1:59.99) e Lucrezia Domina (quarta in 2:00.68) hanno fatto meglio di lei e così per il regolamento non ha potuto proseguire la propria avventura.
Nannucci (prima nella seconda semifinale in 1:59.14) si è poi qualificata per l’atto conclusivo con il miglior crono assoluto, mentre Domina (quarta nella prima semifinale in 2:00.16) è stata eliminata.