Mei celebra il trionfo dell’Italia: “Avevo chiesto di lottare su ogni cm. Il ciclo iniziato a Tokyo prosegue, lo sport guardi all’atletica”
L’Italia ha vinto gli Europei a squadre di atletica 2025. Il team azzurro è riuscito nell’impresa di bissare il titolo ottenuto due anni fa a Chorzow nell’ex Coppa Europa, trionfando anche a Madrid nonostante alcune assenze pesanti grazie ad una grande costanza di rendimento da parte di un gruppo molto profondo ed in grado di raccogliere punti preziosi anche con le seconde linee.
“I ragazzi sono stati straordinari. Abbiamo avuto solamente 3 vittorie, mentre due anni fa in Polonia furono 7, ma la squadra ha dimostrato una compattezza straordinaria arrivando tante volte sul podio, ma anche gli altri hanno dato tutto ed io avevo chiesto proprio questo. Ogni centimetro e ogni centesimo era da conquistare, perché ci potevano portare più vicino alla vittoria“, dichiara Stefano Mei ai microfoni di Rai Sport.
“Questo è il nuovo trend. Abbiamo ragazzi chiamati all’ultimo momento per sostituire qualcuno che danno il meglio. Non voglio fare nomi ma li avete visti. È vero che ci sono anche delle situazioni da controllare ed in cui dobbiamo mettere mano, ma una compattezza di squadra così non ce l’ha nessuno. Ovviamente gli assenti erano importanti ma in questo momento non voglio pensare a Tamberi o Jacobs, questi ragazzi hanno dato tutto e voglio fare una sottolineatura particolare per Patta. Lorenzo è arrivato in fondo stirato, e non è una cosa che farebbero in tanti. Nei miei sogni volevo vincere di un punto, ma va benissimo anche di 26…“, rivela il presidente della FIDAL.
Sulla crescita della Nazionale: “Il ciclo cominciato a Tokyo non si ferma perché è alimentato dai risultati. Credo che lo sport italiano debba guardare l’atletica come esempio, perché abbiamo fatto in quattro anni un autentico miracolo. Nessuno si ricordava degli italiani nelle classifiche, adesso tutti ci chiedono qual è il segreto. C’è un grande attaccamento alla maglia azzurra. Non cambierei questi ragazzi con nessun altro al mondo. Stasera abbiamo dimostrato che l’atletica è la disciplina trainante dello sport italiano“.