Notizie

L’Italia insegue agli Europei a squadre: Patta infortunato, Battocletti vince, cuore Biasutti, Osakue flop

L’Italia occupa il terzo posto nella classifica generale degli Europei a squadre al termine della seconda giornata di gara in quel di Madrid. La nostra Nazionale ha portato a casa 133 punti dopo 13 eventi dei 37 in programma, a una sola lunghezza di distacco dalla Spagna ma ad addirittura 32,5 punti di distanza dagli scatenati Paesi Bassi, che si stanno decisamente superando nella capitale iberica. Gli azzurri sono chiamati a difendere la ex Coppa Europa alzata al cielo due anni fa e rimangono davanti a Polonia (131,5), Francia (126), Gran Bretagna (123) e Germania (120), ma la rincorsa nei confronti degli scatenati tulipani si fa complicata.

A pesare è stato l’infortunio di Lorenzo Patta sui 100 metri: il Campione Olimpico della 4×100 a Tokyo 2020 era in testa a metà gara, ma ha accusato un fastidio muscolare alla gamba destra e si è dovuto rialzare, portando a casa soltanto un punto. Un risultato amaro perché il velocista sardo aveva tutte le carte in regola per salire sul podio e invece questa problematica fisica mette in seria difficoltà anche la staffetta di domani. Controprestazione importante da parte di Daisy Osakue (undicesima nel lancio del martello), Ala Zoghlami sottotono (ottavo sui 3000 siepi), Sara Verteramo non è andata oltre la quindicesima piazza nel getto del peso.

A risplendere è stata una magnifica Nadia Battocletti, vincitrice sui 5000 metri come da pronostico. A brillare insieme alla capitana sono stati il coriaceo Simone Biasutti (secondo nel salto triplo da sostituto di Andy Diaz) e il giovane Franceso Pernici (secondo sugli 800 metri), rimarchevoli anche i quarti posti di Edoardo Scotti e Anna Polinari sui 400 metri, solida la quinta piazza di Zaynab Dosso sui 100 metri. Domani andrà in scena la terza e penultima giornata di gare, la stella del Bel Paese sarà Mattia Furlani nel salto in lungo: servirà tanta costanza da parte di tutti gli errori per continuare a inseguire una difficile riconferma.

RISULTATI EUROPEI A SQUADRE OGGI

5000 METRI (FEMMINILE) – Nadia Battocletti ha pienamente rispettato lo scontato pronostico della vigilia, allungando in maniera convincente al suono della campana e giganteggiando nel giro conclusivo senza strafare. La Campionessa d’Europa della distanza, nonché argento olimpico sui 10.000 metri, ha chiuso in 15:56.01, distanziando la spagnola Marta Garcia (15:58.53) e l’olandese Diane van ES (15:59.41).

SALTO TRIPLO (MASCHILE) – Simone Biasutti sogna la vittoria dopo un bel balzo da 16.94 metri al secondo tentativo, non si presenta più in pedana e all’ultimo assalto subisce il sorpasso del francese Jonathan Seremes, che atterra a 17.00 metri e regala il nostro portacolori, sostituto di Andy Diaz, in seconda piazza.

100 METRI (MASCHILE) – Lorenzo Patta esce bene dai blocchi di partenza, è in testa a metà gara e poi si consuma il dramma: fastidio muscolare alla gamba destra e si deve rialzare. Arriverà al traguardo per onore di firma con il tempo di 14.42, giusto per prendere un punto. Si tratta di un risultato pesantissimo per l’Italia, che inciderà anche sulla 4×100 di domani. Il britannico Eugene Amo-Dadzie ha vinto in 10.07 precedendo l’olandese Elvis Afrifa (10.10) e il polacco Oliwer Wdowik (10.10).

800 METRI (MASCHILE) – Francesco Pernici ha strabiliato al suo debutto assoluto agli Europei a squadre, è partito in maniera brillante e poi è andato addirittura a punzecchiare lo spagnolo Mohamed Attaoui, lo ha affiancato nell’ultimo giro e gli ha dato del filo da torcere. L’azzurro ha concluso con un brillante secondo posto (1:44.39, personale migliorato di due decimi), alle spalle del vice campione continentale (1:44.01, record della competizione) e davanti al francese Corentin Magnou (1:45.06).

100 METRI (FEMMINILE) – Zaynab Dosso fatica nella seconda parte di gara perché è in ripresa dall’infortunio, ma riesce comunque a portare a casa un solido quinto posto (11.22, stagionale ritoccato di quattro centesimi) nella gara vinta dall’ungherese Boglarka Takacs (11.06) davanti alla polacca Ewa Swoboda (11.13) e all’olandese Minke Bisschops (11.17).

400 METRI (FEMMINILE) – Anna Polinari parte in maniera convincente e spinge di forza alle spalle di due fenomeni come l’olandese Femke Bol (49.48 per la specialista delle barriere) e la polacca Natalia Bukowiecka (50.14), soltanto negli ultimi metri subisce il sorpasso da parte della spagnola Paula Sevilla (50.70) terminando al quarto posto con un ottimo 50.76: seconda italiana sotto il muro dei 51 secondi, meglio di lei soltanto la primatista Libania Grenot.

400 METRI (MASCHILE) – Edoardo Scotti ha sfoderato tutto il suo carisma, ha vinto di forza la “serie B” con un perentorio 44.93, è sceso sotto il muro dei 45 secondi per la prima volta in carriera ed è diventato il terzo italiano di sempre sul giro della morte. Il lombardo ha migliorato il personale vecchio di cinque anni e ha conquistato un pesantissimo quarto posto, visto che dalla serie più veloce sono emersi il britannico Samuel Reardon (44.60, record dei campionati), l’ucraino Oleksandr Pohorilko (44.81) e l’ungherese Patrik Simon Enyingi (44.84).

LANCIO DEL MARTELLO (MASCHILE) – Giorgio Olivieri ha fatto il massimo, chiudendo al sesto posto con una brillante spallata da 72.90 metri al primo tentativo e restando poi sopra la fettuccia dei 72 metri nei successivi tre assalti. La gara è stata vinta dall’ucraino Mykhaylo Kokhan (81.66) davanti al tedesco Merlin Hummel (81.28) e all’ungherese Bence Halasz (80.63).

3000 SIEPI (MASCHILE) – Ala Zoghlami, ieri diventato papà di Noah, si è un po’ perso nell’ultimo giro e ha chiuso all’ottavo posto (8:28.59), sottotono rispetto alle aspettative della vigilia. Il tedesco Karl Bebendorf ha vinto la gara in 8:20.43 (record dei campionati) precedendo lo spagnolo Daniel Arce (8:22.04) e il francese Nicolas-Marie Daru (8:22.39).

LANCIO DEL DISCO (FEMMINILE) – Controprestazione pesantissima da parte di Daisy Osakue, che non va oltre l’undicesimo posto con un mesto 54.86. Spallata energica dell’olandese Jorinde van Klinken, che ha prevalso con 64.61 metri davanti alla tedesca Shanice Craft (61.53) e alla portoghese Liliana Cà (60.49).

GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – Era una delle gare più difficili della giornata per i nostri colori e purtroppo Sara Verteramo non si è confermata sopra i 16 metri, chiudendo con un poco brillante 15.02 al suo esordio nella competizione. La misura centrata al secondo tentativo è utile soltanto per il quindicesimo posto e per portare a casa un paio di punti, mentre l’olandese Jessica Schilder vince con il record dei campionati (20.14) battendo la tedesca Yemisi Ogunleye (19.58 per la Campionessa Olimpica) e la svedese Fanny Roos (19.38).

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record

Read on Sportsweek.org:

Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Met: Argento e record italiano di Simone Ciulli
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record

Altri sport

Sponsored