Nuoto, Viberti conquista il pass per i Mondiali al Settecolli. Bene De Tullio e Quadarella, Ceccon sconfitto da Lifintsev
Prima giornata di finali del 61° Trofeo Settecolli di nuoto finita nell’album dei ricordi. Il day-1 del Foro Italico è stato quello del riscatto per Ludovico Viberti. L’atleta piemontese, allenato da Antonio Satta, voleva ardentemente rifarsi nei 100 rana dopo quanto accaduto negli Assoluti, dopo quella batteria sciagurata che lo aveva estromesso dalla finale A.
Nella vasca romana Viberti ha suonato la campana in 59.06, nuotando ad appena 0.02 dal quel crono “non valido” della finale B di Riccione. Stavolta, però, il tutto è stato funzionale a centrare la qualificazione per i Mondiali a Singapore. Alle sue spalle si sono classificati il russo Ivan Kozhakin (59.14) e il campione olimpico della distanza, Nicolò Martinenghi (59.37). Quinta e sesta posizione per Alessandro Pinzuti (59.95) e Christian Mantegazza (1:00.10), ottavo Simone Cerasuolo (1:00.61).
400 stile libero della rinascita per Marco De Tullio. Il pugliese da anni non nuotava un crono 3:44 e così è stato nella piscina del Foro in 3:44.89, a due decimi dal tempo-limite per i Mondiali. Il Direttore Tecnico, Cesare Butini, potrebbe pensare a un’integrazione proprio sulla base di questo riscontro. A completare il quadro della top-3 il tedesco Florian Wellbrock (3:47.50) e Davide Marchello (3:48.11), mentre ottavo il primatista italiano della distanza, Gabriele Detti (3:51.59).
In apertura di programma Thomas Ceccon ambiva a mettere la mano davanti a tutti nei suoi 100 dorso, ma la condizione in acqua non si è rivelata come avrebbe sperato. Il campione olimpico/primatista mondiale ha dovuto cedere il passo in 53.31 al russo Miron Lifintsev (53.23), atleta emergente di questa distanza (classe 2006), che ha anche sfruttato quanto accaduto al greco Apostolos Christou (3° in 53.47), avanti a tutti fino ai 90 metri, ma poi l’impatto con la mano contro una corsia gli ha fatto perdere l’assetto giusto. Quarta piazza per Christian Bacico (53.71). Nell’atto conclusivo dei 50 dorso femminili sono stati territorio di conquista di Federica Toma (27.97) davanti alla britannica Lauren Cox (28.05) e a Francesca Pasquino (28.31).
Nei 200 stile libero femminili eccellente prestazione della classe 2008, Bianca Nannucci, che ha stabilito il suo personale e stampato un crono da 1:58.35, giungendo terza nella prova che ha visto la doppietta britannica Freya Colbert (1:57.32)/Abbie Wood (1:58.21). Buona anche i riscontri di Anna Chiara Mascolo in 1:58.69 e di Matilde Biagiotti in 1:58.85.
Nei 100 rana femminili Lisa Angiolini, già qualificata per i Mondiali, si è classificata quinta in 1:07.34 nella gara in cui l’atleta del Regno Unito, Angharad Evans (1:06.33), si è imposta. Nei 100 farfalla lo svizzero Noè Ponti ha fatto acqua bianca in 50.42 davanti a Federico Burdisso (51.55) e al russo Andrej Minakov (51.61). Burdisso non troppo lontano dal tempo richiesto dalla FIN per la qualificazione (51.2), vedremo se Butini ne terrà conto. 50 farfalla femminili in cui la tedesca Angelina Koehler è stata la più forte in 25.55 davanti alla greca Anna Ntountounaki (25.97) e a Silvia Di Pietro (25.98).
Nei 50 stile libero uomini Leonardo Deplano, col ticket per Singapore in tasca, si è dimostrato atleta di grande rilievo nella specialità, toccando la piastra in terza posizione (21.89). Vittoria del russo Egor Kornev (21.58) davanti al serbo Andrej Barna (21.88) e appunto al toscano. Solo quarto il britannico Ben Proud (21.98), a precedere Lorenzo Zazzeri (22.05).
In chiusura della giornata è arrivato lo squillo di Simona Quadarella, toltasi la soddisfazione di battere la tedesca Isabel Gose nei 1500 stile libero femminili, con il tempo di 15:54.23, al di sotto del limite FIN per i Mondiali (15:55.0). La teutonica ha terminato in 15:57.83. Da dire che la romana era già in possesso della qualificazione negli 800 sl e quindi avrebbe fatto parte in ogni caso della spedizione per l’Asia, ma resta un crono che certifica la sua presenza anche nelle trenta vasche. Nel computo complessivo dell’overall, sul gradino più basso del podio troviamo Barbara Pozzobon (16:34.22), la migliore della serie 2 al mattino.