Monaco preoccupato: “Temo degli strascichi per Sinner. Inevitabile che Alcaraz sarà n.1, ma si alterneranno”
Guido Monaco si è soffermato sulla sconfitta subita da Jannik Sinner ad Halle per mano del kazako Alexander Bublik: “Ho sempre temuto cosa potesse succedere alla sconfitta di Sinner. Ci sono delle giornate in cui magari non sei al massimo e l’avversario gioca meglio di te. Io sono molto sollevato quando vedo dei segnali di umanità da Sinner. Per quanto sia straordinario, ha dei lati umani. È anche abbastanza fisiologico che una botta del genere lasci qualche contraccolpo (si riferisce alla finale del Roland Garros, n.d.r.). Una partita così, persa con tre match point, pesa eccome. Se avesse vinto ad Halle davvero non sarebbe stato umano. Di invincibile non c’è mai stato nessuno in nessuno sport“.
Il telecronista di Eurosport ha poi proseguito, sempre sul numero 1 del mondo: “Sinner a Roma e Parigi non aveva mai fatto finale in passato: di cosa stiamo parlando? C’è una crescita di un giocatore che è un dato di fatto, non lo dico io. Le energie nervose non si comprano al supermercato. Quante può averne spese in quella finale con Alcaraz? Sono passati solo otto giorni prima di Halle…“.
L’esperto di tennis teme che i ko subiti agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros possano avere un contraccolpo: “Sinner arriva a Roma e a Parigi in finale senza incontrare la minima difficoltà. Io un piccolo timore che questa sconfitta al Roland Garros lasci degli strascichi ce l’ho. Quando si ritroverà davanti Alcaraz le prossime volte…Ragazzi, è difficile togliersi dalla testa certe cose. Però, anche se dovesse succedere, siamo nella normalità, succedono queste cose nell’arco di una carriera“.
Guido Monaco è ormai certo che Carlos Alcaraz tornerà a essere numero 1 del mondo nei prossimi mesi, anche perché la classifica in prospettiva gli sorride: “Secondo me dovremmo goderci di più Sinner. Se dobbiamo pensare che tutto il mondo del tennis ruoti intorno a Sinner, rischiamo di infilarci in un vicolo cieco. Mi sembra abbastanza evidente che Alcaraz da qui a qualche mese diventerà n.1 del mondo, mi pare inevitabile. Secondo me si alterneranno, sarà bello così. Non capisco i giornalisti che chiedono ad Alcaraz: ‘Secondo te come sta Sinner?’. Ma a lui cosa ne può interessare? Lui vorrebbe che Sinner fosse in un buco nero…”.