Elise Mertens e il record degli 11 match point annullati: i precedenti di Gubacsi e Panatta
Solo un’unica volta era capitato, nel corso di questo secolo, che nel tennis (ATP o WTA) ci fossero stati ben 11 match point annullati nel corso di una stessa partita. Ce l’ha fatta Elise Mertens, ieri, in semifinale a ‘s-Hertogenbosch contro la russa Ekaterina Alexandrova. La belga, come detto, non è l’unica.
A farle compagnia ci pensa l’ungherese Zsofia Gubacsi, sostanzialmente ignota ai più perché la sua carriera si è fermata al massimo al numero 76 del mondo nel 2002. Ha comunque in cascina un titolo di singolare a Casablanca nel 2001 (contro Maria Elena Camerin) e uno in doppio insieme alla russa Elena Bovina l’anno successivo all’Estoril.
Gubacsi, però, fu protagonista altrove. Dopo aver superato le qualificazioni al Roland Garros 2001, la magiara si trovò di fronte Tamarine Tanasugarn: la thailandese era vicina a uno dei suoi due migliori periodi della carriera, ma quel giorno si trovò a dover cedere 4-6 7-5 7-5 vedendosi annullati proprio questi 11 match point.
Non solo: Gubacsi continuò a sorprendere battendo la tedesca Barbara Rittner dopo aver perso, oltretutto, a zero il primo set: 0-6 7-5 6-4. E Rittner, sebbene ormai a fine carriera, aveva pur sempre un passato da numero 24 del mondo e numerosi terzi turni Slam oltre a due ottavi. La corsa dell’ungherese finì al terzo turno (ed era partita dalle qualificazioni) contro Serena Williams (6-1 6-2), ma intanto il suo l’aveva fatto eccome. E sarebbe rimasto il suo miglior risultato.
Dire “11 match point”, in Italia, equivale però a riportare anche una memoria celebre alla mente: quella di Adriano Panatta a Roma nel 1976. Al Foro Italico, infatti, ci fu un celeberrimo primo turno contro l’australiano Kim Warwick, nel quale annullò proprio 11 palle per finire il confronto, 10 delle quali alla risposta. Poi vinse il torneo in finale su Guillermo Vilas. Non contento, a Parigi ne annullò un altro, con una volée miracolosa in tuffo, contro il ceco Pavel Hutka.