US Open 2025, Sam Burns vola e guida a metà torneo. Fuori tutti gli italiani
Non si è ancora concluso il secondo giro dello US Open 2025 all’Oakmont Country Club, poiché l’oscurità ha consigliato alle 20:15 locali (le 2:15 in Italia) la conclusione anticipata di ogni questione. Una cosa è però sicura: al comando c’è uno strepitoso Sam Burns, che tra le difficoltà del percorso e quelle imposte dalle condizioni intorno a lui tira fuori un magistrale -5, risultando tra i soli sette sotto il par della giornata. Per lui, cinque successi sul PGA Tour (dal quale è però a digiuno dal 2023), score totale di -3.
Sono solo in due a girare sotto il par dopo metà torneo, e sono l’altro USA J.J. Spaun, l’ex leader che fa +2, ma rimane comunque a -2, e il norvegese Viktor Hovland, il cui -2 gli regala il -1 totale ed è anche un bel segnale, considerato che dopo aver vinto il Valspar Championship non era più salito oltre il 13° posto (ma quell’evento è stato comunque un toccasana per lui, dopo i tagli a Genesis, Arnold Palmer e Players). In par anche l’australiano Adam Scott e l’USA Ben Griffin: l’uno non si schioda dall’even fin dal primo giorno, l’altro gira in +1.
Sesta posizione per il francese Victor Perez e il sudafricano Thriston Lawrence, con una differenza nel loro +1: se Perez ha chiuso il giro (e lo ha fatto con tanto di buca in uno alla 6, il 54° della storia e il primo a Oakmont da Scott Simpson alla 16 nel 1983), Lawrence deve ancora terminare la 18 (o meglio, la 9: è partito dalla 10). Ed è anche tra i tantissimi che hanno pagato dazio, considerato che nel venerdì sotto il par sono rimasti in sette. Ottavi i due USA Russell Henley e Brooks Koepka, il sudcoreano Si Woo Kim e il belga Thomas Detry, tutti a +2. Per adesso in penombra Scottie Scheffler: il numero 1 è al 23° posto con lo score di +4.
Nessun italiano sarà impegnato nel weekend. Molto sfortunato Edoardo Molinari, che dopo delle buone prime nove buche colleziona quattro bogey nelle seconde nove, chiude a +4 nella giornata e finisce a +8, 68°: serviva un colpo in meno per giocare nel fine settimana. Niente da fare, e in modo fragoroso, anche per gli altri due azzurri impegnati. Guido Migliozzi, in particolare, non si riprende dal brutto finale di primo giro del giovedì e infila una delle peggiori giornate della sua carriera, in cui gli entra un solo birdie a fronte di sei bogey e quattro doppi bogey. Risultato: +13 parziale e +18 totale. +7, invece, per Andrea Pavan, che chiude così a +19, ma il suo torneo era già compromesso da ieri.
Uno sguardo ai nomi noti in zona taglio: se Rory McIlroy sostanzialmente si salva (45° a +6, ma a un certo punto era fuori dal taglio) e Matt Fitzpatrick infila un birdie per salvarsi all’ultima buca (+7 totale), lo svedese Ludvig Aberg non fa la stessa fine del nordirlandese e dell’inglese: tagliato a +8 dopo un +6 fatale. Fuori anche Phil Mickelson e il sudcoreano Byeong Hun An con lo stesso score, nonché l’inglese Tommy Fleetwood con +9 e un doppio bogey all’ultima che lo depenna dal weekend. Escono anche Dustin Johnson, Bryson DeChambeau e Joaquin Niemann (+10), Sepp Straka (+11), Justin Thomas (+12), Justin Rose (+14), Shane Lowry (+17).