Judo, Assunta Scutto: “Raggiunto un sogno che avevo sin da bambina”
Assunta Scutto si è laureata campionessa iridata nella categoria di peso dei -48 kg femminili ai Mondiali senior 2025 di judo, scattati quest’oggi a Budapest, in Ungheria: l’azzurra, dopo aver conquistato la medaglia d’oro, ha confidato le proprie emozioni al sito federale.
La gioia dell’azzurra: “Oggi ho battuto ogni mio gigante e il primo gigante era dentro di me. Ho avuto fede e ci ho creduto con tutta me stessa, riuscendo a raggiungere un sogno che avevo sin da bambina. Ancora non riesco a crederci. Sapevo di poter arrivare in alto e nell’ultimo periodo ho lavorato tanto, sistemando qualcosa che ancora mancava per arrivare sul tetto del mondo. Ringrazio la Nazionale, il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, ed il mio tecnico Antonio Ciano, che mi sostengono sempre e mi permettono di prepararmi al meglio, la mia famiglia, il mio ragazzo e la mia Chiesa, che si è riunita in preghiera per me“.
Il coach dell’azzurra, Antonio Ciano, è altrettanto emozionato: “Se penso a ciò che ha fatto oggi Susy mi emoziono. Sono stato fiducioso lungo tutta la giornata di gara, oggi è stata la vera Susy. Le ho chiesto di divertirsi, di pensare meno alla tattica e di cercare di sentire se stessa. Soprattutto in semifinale con Boukli, dove cercavamo una rivincita e in finale le ho detto di pensare soltanto a combattere. Susy arriva anche da una delusione olimpica e oggi ha dimostrato a se stessa che è una delle atlete più forti al mondo. Oggi invece ha passato un nuovo step, ora sa davvero ciò che è. Ringrazio la Federazione, le Fiamme Gialle, lo staff tecnico della Nazionale, i compagni di allenamento ed i partner. È la medaglia di tutti. Il programma da noi ideato è stato accurato e senza sbavature, abbiamo avuto modo di confrontarci con tutte le avversarie di Susy ed è stato importante per costruire questa medaglia“.
Il direttore tecnico dell’Italia, Raffaele Parlati, sottolinea: “Un oro che premia una ragazza straordinaria: sono veramente felice per Susy, perché il risultato di oggi corona un percorso già straordinario. Ha solo 23 anni e non oso immaginare quanto ancora possa fare: sono sicuro che questo sia solo il primo di una serie di successi. Oggi sono felice di ripetere, perché da buon napoletano porta bene, quello che ho detto al Campionato d’Europa, siamo di fronte ad un gruppo di ragazzi straordinari che ogni volta riesce a mettere il cuore oltre l’ostacolo regalandoci grandissime emozioni. Voglio ringraziare e complimentarmi con tutti i componenti dello staff della Nazionale, perché anche loro con dedizione e passione a loro volta sanno trasformare i momenti bui in opportunità“.