Roland Garros 2025, Coco Gauff domina la favola Lois Boisson e sfiderà Aryna Sabalenka per il titolo
Coco Gauff non concede sconti, chiude la splendida favola del torneo di singolare femminile del Roland Garros 2025 e approda in finale contro Aryna Sabalenka. La statunitense domina 6-1 6-2, in poco più di un’ora, la wild card francese Lois Boisson e si qualifica così per il match che assegnerà il titolo.
La finalista degli Internazionali d’Italia apre le danze togliendo, ai vantaggi, il servizio all’avversaria nel game di apertura e, a 15, sigla l’autorevole 2-0. L’americana costringe la sua rivale a muoversi, le impedisce di colpire da ferma e trova un’ottima profondità di colpi grazie a cui ottiene il secondo break che le consente di allungare sul 3-0. La testa di serie numero due gestisce al meglio anche le difficoltà e annulla tre palle break prima di firmare il 4-0 sul rovescio in rete della transalpina. Il 4-1 sancito dal servizio vincente della transalpino è solo il prologo di un parziale chiuso dalla Gauff con il netto 6-1 sull’errore di diritto della wild card francese.
Non cambia la musica ad inizio secondo parziale, la seconda favorita del seeding tiene a 15 la sua battuta, la Boisson replica con l’1-1 e manca la palla break prima di consegnare il 2-1 all’avversaria sull’ennesima forzatura di diritto. La prima possibile svolta arriva con il break della statunitense per il 3-1, beneficio che però, complice qualche errore di troppo, la francese annulla subito per il 3-2. La statunitense opera l’allungo decisivo strappando la battuta la sua rivale per il 4-2 e consolida il vantaggio con il 5-2 che chiude un parziale di otto punti a zero. L’epilogo arriva nell’ottavo game quando la Boisson mette a segno il primo punto con una bella smorzata e cede poi i successivi quattro all’americana che chiude il match sull’errore di diritto della grande rivelazione del torneo.
Gauff ottiene il 62% di punti sulla prima e addirittura il 70% sulla seconda, a dispetto delle deficitarie percentuali di un’avversaria che non supera il 40%. La statunitense converte sei palle break sulle sette a proprio disposizione, mette a referto 12 vincenti e commette 15 errori gratuiti contro i 33 della rivale.