Notizie

F1, per la Ferrari pensare già al 2026 è controproducente se non si capisce il male della SF-25!

Nel Gran Premio di Spagna, la Ferrari ha conquistato un podio inatteso. Il merito del terzo posto di Charles Leclerc va diviso fra l’irriducibilità del monegasco e le circostanze fortunose (nel caso di specie, la safety car entrata dopo il ritiro di Andrea Kimi Antonelli), determinanti per consentire al ventisettenne del Principato di assaggiare lo champagne.

Se la gara fosse stata lineare, il podio sarebbe stato fuori portata. Pertanto, non si è visto nulla di nuovo sotto il Sole di Maranello. Una SF-25 più competitiva sul passo che in qualifica, ma comunque impotente nei confronti delle McLaren e della Red Bull di Max Verstappen (almeno fino a quando la vettura di sicurezza non ha completamente stravolto le carte in tavola).

Il tanto atteso verdetto del Montmelò è chiaro. Direttiva tecnica o meno, la MCL39 è dominante. Se poi Andrea Stella ha detto la verità, ovverosia che le nuove ali meno flessibili sono utilizzate già da Imola, significa trovarsi di fronte a un’auto ampiamente superiore alla concorrenza. In altre parole, con Leclerc doppiato sia da Piastri che da Norris nel Mondiale piloti e con il Cavallino Rampante a quasi 200 punti dal Team di Woking in quello Costruttori, qualsiasi velleità iridata può già essere riposta.

Viene però spontaneo effettuare due riflessioni. La prima riguarda le prospettive ferrariste. Pensare già al 2026 ha veramente senso? Potrebbe essere controproducente volgere sin da ora lo sguardo all’ennesimo “anno prossimo”, perché chiaramente qualcosa è andato storto nel progetto della monoposto corrente.

È stato commesso un errore e, se non se ne comprendono le cause o non lo si corregge, è palese come vi possa essere il rischio di avere una Rossa 2026 a sua volta fallata in partenza. Insomma, se non si capisce perché la SF-25 è una ciambella uscita senza buco, il prossimo dolce potrebbe riuscire male allo stesso modo, oppure viceversa non avere neppure una circonferenza completa. Quindi, forse, potrebbe essere più produttivo concentrarsi su quest’auto e quantomeno risalire all’origine del suo male.

In seconda istanza, viene da chiedersi a che gioco stia giocando Lewis Hamilton. Si può essere frustrati quanto si vuole, ma le lamentele e soprattutto i “dispetti” a Leclerc (che hanno costretto il muretto a impartire un ordine palese di scambio posizioni) non giovano alla causa ferrarista. Anzi, non rappresentano che una complicazione in più in un ambiente già in difficoltà per una stagione che avrebbe dovuto essere quella del ritorno all’Iride, ma si sta rivelando l’ennesima in ruolo da comprimari.

A 40 anni e con quasi due decenni di F1 alle spalle, ci si aspetterebbe una maturità differente da chi ha deciso di rimettersi in discussione a Maranello dopo tanti anni a Brackley. Se si rema, lo si fa tutti assieme e nella stessa direzione, senza vogatori privilegiati che tengono il proprio ritmo.

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Ability Channel: Nuoto paralimpico
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record

Read on Sportsweek.org:

Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Met: Argento e record italiano di Simone Ciulli
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record

Altri sport

Sponsored