Prosegue la follia dell’UCI: Damiano Caruso sanzionato con un cartellino giallo. Severità esagerata
Damiano Caruso sta disputando un Giro d’Italia da protagonista e al termine della seconda settimana occupa il sesto posto in classifica generale. Il 37enne sta correndo in appoggio al capitano Antonio Tiberi, ma il capitano della Bahrain-Victorious è caduto nel corso della quattordicesima tappa e ha perso un minuto e mezzo, finendo appena alle spalle del siciliano. La forma di un highlander del ciclismo tricolore sembra essere pimpante, ma purtroppo è gravato di un cartello.
Il sempre più discusso regolamento dell’UCI, interpretato in maniera eccessivamente rigida e con poco lungimiranza, ha infatti colpito anche uno degli atleti più esemplari ed esperti del gruppo. Al termine della quattordicesima tappa, quella caratterizzata dalla caduta di Tiberi e altri big, Damiano Caruso è infatti stato sanzionato con una multa pecuniaria di 533 euro, una penalizzazione di 25 punti nelle classifiche UCI e il già citato cartellino giallo. Il motivo? Il siciliano si sarebbe “disfatto di un oggetto (abbigliamento) in maniera pericolosa in direzione di un altro corridore nel gruppo”.
Si tratta di una vera e propria spada di Damocle, perché Damiano Caruso sarebbe escluso dalla Corsa Rosa in caso di una seconda infrazione punita con la stessa sanzione. Risultano ammoniti anche Matteo Moschetti (Q36.5), Max Kanter (XDS Astana), Bram Welten (Team Picnic PostNL), Martin Marcellusi (VF Group Bardiani – CSF Faizanè), Kasper Asgreen (EF Education – EasyPost) e Francesco Busatto (Intermarché-Wanty).