Giosué Epis tartassato al Giro d’Italia: sanzione pesantissima per una coca cola. “Era un mio amico…”
Situazione curiosa ieri nel corso della dodicesima tappa del Giro d’Italia. Nella frazione da Modena a Viadana (Oglio-Po) di 172 km, Giosuè Epis è stato protagonista di una fuga iniziata dalle primissime battute di giornata. Il corridore dell’Arkéa-B&B Hotels, a circa 80 km dal traguardo, si è reso protagonista di un episodio che ha fatto anche un po’ sorridere.
Epis, infatti, ha ricevuto da uno spettatore a bordo strada una lattina di coca cola per rifocillarsi. L’atleta nostrano ha poi pensato di non buttare la lattina una volta terminata la bevuta e ha trovato un altro appassionato lungo il percorso a cui “affidarla”, con quest’ultimo che magari avrebbe sperato fosse una borraccia. Una condotta che però ha portato a una sanzione da parte della giuria.
Per quale motivo? La pratica di raccogliere cibo o liquidi dagli spettatori per i ciclisti è severamente vietata sia per la salute stessa dei protagonisti del pedale, non potendo prevedere quale possa essere il contenuto del rifornimento “speciale”, che per una questione di controllo delle sostanze che gli atleti non possono assumere durante una competizione.
Pertanto, sono stati comminati 500 Franchi svizzeri (533,89 euro, al cambio odierno), oltre che con una penalizzazione di 20 secondi in classifica generale e decurtazioni di 2 e 10 punti rispettivamente dalla classifica dei GPM e da quella a Punti. Tutto questo perché la consegna della bevanda si è concretizzata in un punto non indicato dall’organizzazione come “zone di rifornimento”.
Sono state raccolte da Tina Ruggeri di InBici le impressioni di Epis: “Il Giro è partito bene per me, sono contento di quello che ho fatto. Ieri ho sbagliato, ero fuori dalla zona predisposta per prendere le borracce e quant’altro. Era un mio caro amico che mi ha dato la coca cola, abita vicino a me, e sapevo che sarebbe stato presente. Non gli ho dato peso, ho preso la lattina ed è andata così. Me ne ricorderò. Sono comunque contento della mia forma e spero di arrivare a Roma al meglio possibile. La terza settimana sarà molto impegnativa, ma la tappa della Capitale sarà una volata e darò il massimo“.