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‘La Fagianata’ di Magrini: “Ayuso superiore a Del Toro. L’Italia rischia di rimanere a secco, ma Ciccone…”

KOOIJ SI SBLOCCA

Kooij aveva perso il treno, a un certo punto ha dovuto rimontare quando ha tirato Affini e si era un po’ perso in gruppo come già era accaduto altre volte. Poi è stato bravissimo Van Aert a pilotarlo subito dopo la curva. Van Uden lo aveva anticipato, poi ha rimontato con facilità, sintomo che sta bene.

PEDERSEN FA FATICA NEGLI ARRIVI A RANGHI COMPATTI

Pedersen ha qualcosa in meno rispetto ai velocisti puri. Anche oggi ha portato a casa punti pesanti per la maglia ciclamino. Con avversari come Groves e Kooij può puntare a un piazzamento, a meno che non trovi la condizione favorevole per vincere.

ITALIANI IN OMBRA

Oggi gli italiani non si sono visti. Di velocisti buoni abbiamo Moschetti, Lonardi può puntare a qualche piazzamento. Moschetti è un po’ deludente, ma va detto che non ha neanche uomini che gli tirino la volata. Sono sprint un po’ strani, avere Affini e Van Aert che ti pilotano vuol dire tanto. Gli uomini di Groves si sono visti poco e forse l’australiano ha sofferto la salita di ieri, ti rimangono nelle gambe certi sforzi. Turner è stato un po’ più sorprendente perché in salita ha fatto un po’ meno fatica. Va detto che in questo Giro d’Italia non c’è molto come velocisti.

DEL TORO SEMPRE PROTAGONISTA: FORSE FIN TROPPO?

Solo la terza settimana ci dirà se sta esagerando. Per me, in questo momento, è quello che vince il Giro, perché ha una padronanza superiore agli altri. Al Chilometro Red Bull ha vinto facile. Si è visto spesso davanti con Ayuso, ha fatto degli sforzi che magari potrebbe pagare più avanti. Ma ha una condizione spettacolare. Però non penso faccia grandi sforzi nel fare le volate, anzi mi sono meravigliato che non l’abbiano fatta anche gli altri. Però l’esperienza vuol dire molto, lui è gasato e in questo momento tende a voler sempre essere protagonista, a differenza di gente come Carapaz e Roglic che se ne sta ben coperta. In tre settimane la giornata storta può capitare, ma intanto ha guadagnato 8″ tra ieri e oggi: in un Giro d’Italia così equilibrato possono fare comodo.

CHI È PIÙ FORTE TRA AYUSO E DEL TORO?

Sulla carta Ayuso ha già dimostrato qualcosa. Ha già vinto una Tirreno, è un corridore completo, a cronometro va forte. Per il momento lo spagnolo è superiore a Del Toro. Il messicano ha una condizione eccellente. E’ sicuramente talentuoso, ma per il momento è nettamente superiore Ayuso.

DOMANI UN ARRIVO INSIDIOSO

Domani non penso che vada via la fuga. Corridori come Van Aert e Pedersen potrebbero anche giocarsela. Su quello strappo finale ci può stare uno come Ciccone in un arrivo a ranghi ristretti, ma con la condizione che ha può vincere anche Del Toro: pedala davvero facile. E’ un arrivo adatto anche a Roglic, che per ora non ha fatto vedere niente di eccezionale.

L’ITALIA RISCHIA DI NON VINCERE TAPPE IN QUESTO GIRO D’ITALIA

Per quello che si sta vedendo, è difficile vincere una tappa. E’ più facile di sicuro provarci con una fuga da lontano che in volata. Oppure può provarci Ciccone in un arrivo a ranghi ridotti, perché è veloce.

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